Chieti: alla “d’Annunzio” il ginocchio in 3D

Il ginocchio in 3D, il congresso monotematico sulla chirurgia del ginocchio in corso di svolgimento a Chieti nell’Auditorium del Rettorato dell’Università “G.d’Annunzio”

I lavori in 4 sessioni: oggi traumatologia e medicina dello sport, domani mattina si parlerà di ortobiologia, quindi dei fattori della crescita, delle cellule staminali. Segmento finale dedicato, invece, alla protesica, ovvero la parte più importante con ospiti di fama nazionale e internazionale.

Il Prof. Roberto Buda Direttore della Clinica Ortopedica e Traumatologica dell’Ospedale S.S. Annunziata di Chieti, nonchè Presidente del Congresso

“Parleremo di tutti gli aspetti della patologia del ginocchio che è l’articolazione più importante perchè si trova al centro dell’apparato locomotore, è quella che trasmette movimento, forza, impulsi. E quindi, è necessario conoscere tutti gli aspetti: cartilagineo, meniscale, legamentoso, osseo. Vedremo, insomma, il ginocchio in tutte le sue componenti.

Gli sport che mettono più a rischio il ginocchio sono quelli nei quali c’è un contatto diretto, quindi un trauma diretto. Oppure quelli nei quali c’è un movimento di distorsione, di rotazione del ginocchio. E quindi dove c’è una componente combinata di appoggio-carico-rotazione e magari una componente esterna che spinge e sbilancia lo sportivo. Le discipline sportive che mettono più a rischio il ginocchio sono il calcio, il rugby, ma anche lo sci dove non c’è una componente importante sotto questo profilo, tranne quando lo sci non si stacca dallo scarpone e, dunque, fa da leva e blocca lo sportivo sul ginocchio. Di conseguenza, il corpo, spostandosi in avanti per forza inerziale, determina una rottura dei legamenti”.