Chieti: alla “d’Annunzio” convengo su “Cybersecurity 5.0”

Sul tema della più aggiornata sicurezza informatica l’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti Pescara ha organizzato un convegno di studi dal titolo “Cybersecurity 5.0: evoluzione delle minacce e delle contromisure”

“Il tema ci interessa moltissimo – sottolinea il Rettore della d’Annunzio”, Liborio Stuppia – perché la sicurezza informatica non è solo un tema meramente tecnologico ma è ampiamente umano e quindi culturale. Non sono dati astratti e segmenti di procedure che devono essere messi al sicuro da pericoli e manipolazioni. Vanno tutelati con la massima attenzione – avverte il Rettore Stuppia – la trasmissione del pensiero e della ricerca, la conoscenza condivisa, le semplici relazioni umane dei singoli nelle loro comunità e delle comunità tra di loro, senza le quali non può esserci né un vero consorzio umano e forse neppure vera umanità”.

“In un mondo in cui la tecnocrazia sta assumendo un ruolo particolarmente determinante per l’individuo, – spiega Antonio Teti Responsabile del Settore Sistemi Informativi di Ateneo, Innovazione tecnologica e Sicurezza informatica della “’Annunzio” e organizzatore dell’evento – la sicurezza cibernetica rappresenta un pilastro fondamentale per la protezione delle informazioni, dei dati personali e della continuità operativa. Ogni organizzazione, pubblica o privata, ha la responsabilità di adottare misure adeguate a prevenire, rilevare e rispondere a minacce informatiche sempre più sofisticate. Investire nella sicurezza digitale non è solo una scelta tecnica, ma una priorità strategica che tutela la fiducia degli utenti, la reputazione dell’organizzazione e il rispetto delle normative vigenti. Questo evento – conclude Antonio Teti – ha come obiettivo principale la promozione della cultura della consapevolezza e della resilienza cibernetica, elemento essenziale per affrontare le sfide presenti e future del panorama digitale”.