Celano: sequestrato 1,5 kg di cocaina nascosto nel caminetto di casa, due arresti

I carabinieri della Compagnia di Avezzano hanno effettuato un maxi sequestro di cocaina nascosta nel caminetto di un’abitazione a Celano. Arrestati due extracomunitari

Nella serata di ieri i militari dell’Arma, dopo aver fatto irruzione in una casa, hanno trovato e sequestrato oltre un chilo e mezzo di cocaina e arrestato due stranieri, regolari sul territorio e da tempo presenti in città, con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio. Nel corso delle indagini antecedenti l’operazione, sono stati ravvisati sospetti circa i movimenti avuti dai due stranieri nell’abitazione situata alle porte di Celano. L’irruzione in casa, ha permesso di bloccare e controllare i tre occupanti dell’appartamento. Avviate le operazioni di perquisizione, all’interno del camino a legna è stato ritrovato il più consistente quantitativo di cocaina. La rimanente parte è stata rinvenuta in un locale diverso. In tutto i militari dell’Arma hanno sequestrato diverse confezioni di cocaina pari a 1 chilo e 620 grammi, oltre a mezzo chilogrammo di diversa sostanza utilizzata per il “taglio”. Una volta immessa sul mercato la droga avrebbe potuto fruttare oltre 200mila euro. Gli accertamenti hanno fatto ricadere numerosi elementi di prova a carico di due dei tre fermati. Per queste motivazioni è scattato l’arresto nei confronti di un 63enne e di un 67enne risultati gli affittuari dell’abitazione perquisita. Il terzo dei componenti del gruppo, un giovane 32enne, nei cui confronti non sono emersi chiari elementi di responsabilità, è stato denunciato a piede libero. L’esito dell’operazione, che ha portato al sequestro della droga e all’arresto dei due individui ritenuti responsabili di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, è stata immediatamente comunicata al P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Avezzano che ha avviato l’iter per la convalida dell’arresto dinanzi il GIP dello stesso Tribunale. Gli arrestati sono stati nel frattempo trasferiti presso l’istituto penitenziario marsicano.