Fabio Compagnucci, 49 anni, pescatore di Luco dei Marsi, è diventato l’eroe di una vicenda drammatica a lieto fine, avvenuta sabato mattina, al laghetto “Zizza” di Celano

Un 17enne è caduto in acqua mentre pescava con amici. Il giovane è scomparso subito sotto la superficie, colto da malore. Fabio Compagnucci (nella foto), da solo sulle sponde, ha sentito il tonfo; è accorso e si è gettato in acqua senza pensarci, nonostante le tasche piene di oggetti personali. L’acqua torbida ha reso difficile individuare il ragazzo, ma l’istinto e una forza che lui stesso attribuisce a un “dono divino” gli hanno permesso di afferrarlo e tirarlo fuori. Gli altri pescatori hanno praticato le manovre di salvataggio: fortunatamente, il ragazzo si è ripreso.

Commossi e grati, i familiari del 17enne hanno ringraziato Fabio. I medici hanno detto che, senza il tempestivo intervento, il ragazzo non ce l’avrebbe fatta. L’intera comunità ha celebrato Fabio come un esempio di coraggio e altruismo. Sui social, molti hanno chiesto un riconoscimento ufficiale, sottolineando come il suo gesto abbia salvato non solo una vita, ma anche una famiglia intera.