I Carabinieri del Comando Provinciale di Teramo in azione contro le violazioni in materia di immigrazione e i reati contro il patrimonio e la persona
Nella notte del 24 aprile i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giulianova sono intervenuti a Mosciano Stazione, comune di Mosciano Sant’Angelo, a seguito di una richiesta d’intervento da parte del personale di un autobus di linea interregionale.
A bordo del mezzo c’erano due minorenni extracomunitari, entrambi diciottenni e richiedenti protezione internazionale, privi sia del biglietto del bus che del permesso di soggiorno.
A seguito del rifiuto di ottemperare alle disposizioni del personale viaggiante, i due giovani sono stati identificati dai militari intervenuti e condotti al Comando. Poi sono stati invitati a presentarsi all’Ufficio Immigrazione della Questura di Teramo per regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale. I due giovani sono stati deferiti in stato di libertà per soggiorno illegale nel territorio dello Stato, ai sensi dell’art. 10-bis del Decreto Legislativo n. 286/1998 (Testo Unico Immigrazione).
Nell’ambito delle attività coordinate di controllo e sicurezza, i Carabinieri della Stazione di Colonnella hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal Tribunale di Teramo nei confronti di un cittadino italiano di 45 anni, già sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Martinsicuro per reati di furto, commessi nel territorio della Val Vibrata. Il provvedimento restrittivo è scaturito dalle ripetute violazioni della misura in atto, tempestivamente accertate e segnalate dai militari operanti all’Autorità Giudiziaria.
Parallelamente, i Carabinieri della Stazione di Teramo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con braccialetto elettronico, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Teramo nei confronti di un 67enne, residente nel capoluogo, denunciato per atti persecutori. L’uomo si sarebbe reso responsabile di condotte persecutorie, consistenti in ripetute e insistenti manifestazioni di interesse nei confronti della vittima, provocandole un forte stato di ansia e preoccupazione tali da comprometterne la serenità e la normale quotidianità.
