I carabinieri di Montesilvano sventano lo spaccio di 300 grammi di cocaina e arrestano un marito violento

I carabinieri del NOR di Montesilvano fermani lo spaccio di 300 grammi di cocaina nel fine settimana. L’operazione sabato scorso con l’arresto di quattro persone per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti.

Insospettiti nel vedere arrivare in un parcheggio due auto che si affiancano in maniera furtiva – a bordo rispettivamente due uomini e una coppia, tutti già noti alle forze dell’ordne – , gli uomini dell’Arma assistono ad uno scambio e fanno scattare il controllo. Un doppio controllo, con cui riescono a bloccare sia i due soggetti che avevano ceduto lo stupefacente sia l’uomo e la donna che, dopo aver prelevato il panetto di cocaina, si erano allontanati a bordo della loro auto di qualche centinaio di metri. L’azione fulminea dei militari non ha lasciato scampo ai quattro, sorpresi proprio mentre avveniva lo scambio di ben 300 grammi di cocaina pronta per essere smerciata per il fine settimana. Su disposizione del pm gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Pescara, la donna in quello di Teramo, in attesa dell’udienza di convalida.

Violenza in famiglia

Ieri mattina, intorno a mezzogiorno, ennesimo arresto per maltrattamenti in famiglia. Un equipaggio della Radiomobile ha tratto in arresto un uomo di 34 anni nella piena flagranza del reato. I carabinieri hanno fatto appena in tempo, infatti, grazie alle urla della donna provenienti dall’interno del condominio, a trarla in salvo dall’ira violenta del marito che, nel frattempo, le aveva causato tumefazioni diffuse al volto con violenti pugni. Un occhio tumefatto e lividi ovunque: la malcapitata è stata immediatamente trasportata presso l’ospedale di Pescara per ricevere le cure del caso. E’ stata giudicata guaribile in 21 giorni. Nella ricostruzione della relazione si è accertato che la donna aveva già subito in passato altri maltrattamenti, violenza sia fisica che psicologica. L’uomo quindi è stato tratto in arresto con la pesante accusa di maltrattamenti contro familiari e trattenuto in cella di sicurezza in attesa della convalida del suo
arresto così come disposto dal pm.