Capitale del Libro: Pescara non ce l’ha fatta, è stata scelta Ivrea

Città Capitale del Libro, la spunta Ivrea. Pescara non ce l’ha fatta.

“E’ un momento positivo per il libro e per la lettura. Ci sono, dopo anni negativi, dei dati di crescita numerica per le vendite, con molte differenze territoriali, però credo veramente che l’azione migliore sia quella di lavorare attorno alla crescita del numero dei lettori attraverso molte iniziative”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, alla proclamazione in streaming di
Ivrea Capitale italiana del Libro 2022.

dopo aver ringraziato i sindaci e i comuni delle altre città finaliste Aliano, Barletta, Costa di Rovigo, Nola, Pistoia, Pescara e Pordenone, per aver partecipato, il ministro ha sottolineato: “E’ un meccanismo importante, con il tempo si capirà che è un titolo anche essere stati finalisti. E’ già così nella Capitale italiana della Cultura. Vince una ma tutte le altre si fregiano del titolo tutto l’anno. Viva Ivrea, viva la Capitale Italiana del libro”.

Il sindaco Carlo Masci ha seguito in diretta streaming la proclamazione dell’assegnazione del titolo di Capitale del libro, andato a Ivrea che era stata assieme a Pescara tra le otto finaliste su scala nazionale.

«Ci abbiamo creduto e ci abbiamo provato. Pescara capitale del libro è un appuntamento solo rinviato, perché su scala nazionale abbiamo dimostrato la validità del progetto  e le nostre grandi potenzialità per la cultura e i grandi eventi».

Marino Sinibaldi, presidente di giuria, in apertura di collegamento ha sottolineato quanto le città candidate si siano impegnate nell’elaborare progetti ricchi, moderni e con contenuti innovativi, tant’è che gli incontri frontali si sono tutti protratti ben oltre i tempi che erano stati originariamente destinati all’illustrazione delle proposte. Il messaggio telefonico inviato in diretta al ministro Dario Franceschini ha dato il crisma dell’ufficialità della scelta a Ivrea.

«Vorrà dire che ritenteremo nel prossimo futuro – così il sindaco Masci – perché siamo convinti del nostro lavoro in ambito culturale. Ancora una volta il mio plauso va allo staff comunale che si è adoperato per raggiungere questo risultato». Staff presente al gran completo nella sala del primo cittadino, con l’assessore alla cultura Mariarita Paoni Saccone, la responsabile del progetto Gabriella Pollio, le funzionarie Daniela Luciani e Marcella Di Bartolomeo.