Cai L’Aquila, in campo per la formazione in montagna

Tante novità nel Club Alpino, sezione dell’Aquila, in cui riparte la scuola di alpinismo e sci alpinismo con un pensiero a ciò che sta accadendo sul Velino

Dopo ben 12 anni il Cai dell’Aquila riprende le attività della scuola di alpinismo e sci alpinismo che per anni ha formato generazioni e generazioni di alpinisti, aquilani e non di cui è direttore Rubino De Paolis.

Per il presidente Vincenzo Brancadoro è un cambio di passo importante. La formazione è uno degli aspetti al quale il Cai tiene molto.

Una scuola che si accosta alle tante attività consolidate in campo escursionistico, ciclo escursionistico, speleologico con attenzione all’alpinismo giovanile.

Grazie ad una rinnovata collaborazione con il Soccorso Alpino e Speleologico è stato possibile accogliere nella sede del Cai la stazione di soccorso dell’Aquila.

Il corpo istruttori è completamente rinnovato, gran parte sono tecnici di soccorso alpino e l’obiettivo rimane quello di insegnare ad affrontare la montagna in modo sempre più consapevole.

Il calendario delle attività è molto intenso. La sezione del Cai, attraverso il Centro servizi volontariato, ha inoltre ottenuto un riconoscimento e un finanziamento per il progetto Buon Cammino che permetterà di avere tre volontari del servizio civile al Cai.

Progetto che si occupa di mobilità dolce, valorizzazione e riqualificazione ambientale. Il Cai possiede anche una delle biblioteche più fornite sulla montagna. Ad affiancare il presidente in conferenza stampa anche Ugo Marinucci e Massimiliano Andreassi oltre a De Paolis.

Il presidente del Cai ha voluto rivolgere un pensiero ai tanti soccorritori che stanno operando sul Velino e ricorda quando anche lui col il Soccorso partecipó ad una operazione analoga tanto tempo fa.