Buon Natale di vicinanza e mani tese verso chi ne ha più bisogno

Da tutti noi auguri di un Natale che sappia almeno per un giorno alleggerirci da fatiche e paure

Facile augurarsi gioie e serenità una volta all’anno ancor più se quel giorno è Natale! Il difficile è alimentare giorno dopo giorno tangibili segni di vicinanza perchè se è vero come è vero che il grande male di questa società è l’indifferenza, beh allora spendere qualche secondo al giorno per un “pensiero” verso l’altro può farci sentire il Natale dentro a prescindere dal calendario. Tra le tante cose che avremmo potuto destinarvi come augurio sincero si è fatto largo questo. Mani tese e occhi aperti e meno egoismi. Ciascuno come può anche nel proprio piccolo.

In questi giorni vi abbiamo raccontato il Natale dei regali, delle tavole abruzzesi, delle vacanze, degli eventi in piazze grandi e piccole ma abbiamo dato voce e volto anche all’altro Natale quello forse più difficile da avvicinare, da sintetizzare in poche parole o immagini, più complicato da non rendere banalmente commovente. Il Natale degli ospedali, di chi una famiglia l’ha persa o non la riconosce più come tale: il Natale di chi ha ben poco da mettere a tavola e ancora meno sotto l’albero. Il Natale di chi si sente solo anche in mezzo a decine di persone, il Natale di chi non sa cosa ne sarà della sua vita il giorno dopo quando le luci si affievoliscono e le voci si allontanano. E lungo tutto questo nostro racconto c’era sempre qualcuno che si prendeva cura di alleviare questo “altro” Natale, qualcuno che non volge lo sguardo altrove. Raccontando di solidarietà abbiamo capito che chi ne fa oggi difficilmente non ne fa, anche silenziosamente e lontano da microfoni e luci, un pò ogni giorno. Poi certo restano le guerre, quelle tra nazioni o tra semplici persone, così come le povertà e le malattie ma almeno in queste ore ci piace pensare, con quegli occhi disincantati di noi bambini, che tendere una mano oggi possa essere un magico moltiplicatore di vicinanze. Semplicemente questo! E poi lo diceva anche Gianni Rodari:” Se ci diamo una mano i miracoli si faranno e il giorno di Natale durerà tutto l’anno”.

Barbara Orsini: