Bruxelles: l’Abruzzo, insieme a Sicilia e Campania, verso la revisione di fondi UE

Almeno tre regioni italiane – Sicilia, Campania e Abruzzo – dovrebbero rientrare nella prima ondata di riprogrammazione dei fondi di coesione Ue prevista dalla revisione intermedia. Così da Bruxelles, a margine della Settimana europea delle regioni e delle città dove il presidente Marsilio rivolgendosi alla von der Leyen parla di “regioni Ue unite contro il bilancio, ma di una presidente distante”

I colloqui tecnici sono già in corso: Sicilia e Campania dovrebbero presentare le richieste formali a Bruxelles nelle
prossime settimane, mentre l’Abruzzo è pronto ad aggiungersi. Le risorse saranno riallocate verso le nuove priorità della coesione Ue: difesa, resilienza idrica, alloggi, energia, competitività. Cuore della revisione della politica di coesione, firmata dal vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto, è la possibilità per gli Stati membri, su base volontaria, di riprogrammare i fondi Ue 2021-2027 per includere progetti legati alle cinque nuove
priorità di spesa.

“Un incontro positivo e, come sempre da parte del Vicepresidente Fitto, con molta attenzione e riguardo per le istanze delle Regioni, soprattutto sulle sfide che ci attendono come quella sul prossimo bilancio Ue”. Così Marco Marsilio, Presidente del Gruppo dei Conservatori e Riformisti al Comitato europeo delle Regioni e Presidente della Regione Abruzzo, a margine dell’incontro della delegazione italiana del CdR con il Vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto. Il Vicepresidente ha incontrato la delegazione in occasione della settimana europea delle regioni e delle città e della plenaria del Comitato europeo delle Regioni. “Ho ringraziato Fitto – aggiunge Marsilio – per aver difeso le posizioni delle regioni in questa prima bozza di bilancio. Ora, però, occorre lavorare per una proposta con al centro la Politica di Coesione che va rafforzata e migliorata e non diluita in fondi unici”.
“I fondi di coesione hanno una storia di successo e hanno consentito a diverse regioni europee di poter investire in infrastrutture e servizi. La battaglia è solo all’inizio e ci batteremo per far sì che nessuna regione venga lasciata indietro”.

La Commissione europea è riuscita “in questo miracolo di mettersi contro praticamente tutte le regioni d’Europa” con la proposta del nuovo quadro finanziario 2028-2034, “io spero che questa sollevazione unanime che coinvolge la destra e la sinistra passando dal nord al sud, dall’est all’ovest dell’Europa e di tutto lo schieramento politico faccia ragionare la Commissione e le faccia comprendere che fare” un bilancio pluriennale “contro le regioni che poi
gestiscono gran parte poi dei programmi europei non è il modo di far crescere l’Europa”. Lo ha detto il presidente dell’Abruzzo, Marco Marsilio, in un punto stampa a margine della plenaria del Comitato europeo delle Regioni a Bruxelles. Commentando la scelta della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen di diffondere un videomessaggio all’apertura della Settimana europea delle Regioni, Marsilio ha sottolineato di “non apprezzare che non trovi il tempo di frequentare anche solo per pochi minuti il Comitato delle regioni, segnale di una certa distanza, di una certa freddezza del rapporto che non aiuta – ha osservato il governatore dell’Abruzzo -. Le istituzioni dovrebbero essere invece più collaborative”.