Verso la bonifica dell’area ex Montecatini a Piano d’Orta, nel Pescarese: Edison acquista terreni e fabbricati dalla società Moligean
Ad annunciarlo è una nota della Edison che parla di “primo passo per traguardare il futuro
risanamento dell’intera area ex Montecatini”, secondo quanto previsto dal primo progetto operativo di bonifica.
In fatti nel 2018 Edison aveva presentato un progetto operativo di bonifica per l’intero sito, oltre 13mila metri quadrati, che poi era stato rimodulato escludendo l’area dei fabbricati. Il progetto è stato quindi ripresentato e approvato nel 2020.
Le operazioni di scavo e rimozione dei residui di demolizione e di produzione industriale previste dal progetto approvato sono iniziate nel 2022 e sono state completate a gennaio 2024, per un ammontare di 19.500 tonnellate di materiali
smaltiti.
“Questa è una tappa fondamentale nel percorso di risanamento e rigenerazione del territorio – commenta il sindaco di Bolognano Agapito Grossi – che renderà possibile completare la bonifica dell’intera area, restituendo nuova vita e valore a un sito da troppo tempo degradato. La comunità ne trarrà vantaggio non solo in termini di tutela dell’ambiente e della salute pubblica, ma anche di nuove prospettive di sviluppo sostenibile e riqualificazione urbana”.
Edison, viene ricordato nella nota, “lavora al risanamento del Sito di interesse nazionale di Bussi sul Tirino (Pescara) dal 2017. Per rispondere al meglio alla necessità di affrontare le tematiche ambientali ha costituito nel 2024 Edison Regea, società interamente dedicata al risanamento ambientale”.
Sull’acquisto di terreni e fabbricati da parte di Edison interviene il consigliere regionale Antonio Di Marco, vicepresidente della Commissione Ambiente e territorio.
“L’acquisizione della ex Montecatini di Piano D’Orta dalla Moligean da parte di Edison di fatto realizza quanto da presidente della Provincia di Pescara ho sempre sostenuto sulla bonifica del sito, cioè che dovesse competere al soggetto inquinatore, individuato in Edison, in base a una mia ordinanza da presidente. Ho sempre sostenuto che la demolizione fosse a carico della Edison e oggi così accadrà, in barba al tempo perso e allo stallo provocato dagli atti prodotti dall’ex sindaco Guido Di Bartolomeo che hanno bloccato l’iter fino a oggi. Le ultime sentenze di Tar e Consiglio di Stato hanno annullato le ordinanze del sindaco Di Bartolomeo, imponendo di fare un’ordinanza a carico della proprietà che non era possibile fare perché presupponeva la conoscenza di aspetti di cui poteva avere cognizione solo il responsabile della contaminazione. La necessità di superare l’impasse ha probabilmente spinto Edison ad acquistare da Moligean e questo ora si traduce nella possibilità di poter fare le demolizioni sia in quanto proprietario, sia in quanto soggetto inquinatore, come rilevavano i miei atti. Edison deve concludere il procedimento di bonifica, un obbligo sulla base di quell’ordinanza e si superano anche gli steccati di quanti affermavano, ex sindaco in primis, che dovevano essere i proprietari ad agire: se fosse stato possibile ciò che l’ordinanza diceva, oggi non staremmo parlando di questo ed Edison avrebbe potuto procedere più speditamente alla bonifica che deve fare obbligatoriamente. Abbiamo perso anni preziosi per la rinaturalizzazione di quel sito”.
