Biodigestore Teramo: nuovo ricorso al TAR per rischi ambientali e sanitari

L’associazione “Ambiente & Sicurezza Città di Teramo” ha depositato un nuovo ricorso al TAR Abruzzo contro il biodigestore

La realizzazione e la gestione del biodigestore sono l’essenza del mega progetto della Teramo Ambiente, finanziato attraverso fondi del PNRR. L’associazione “Ambiente & Sicurezza Città di Teramo” ha presentato l’11 settembre un ricorso contro l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata dalla Regione al Comune per la realizzazione dell’impianto.

Secondo l’associazione il procedimento presenta diverse criticità: manca un progetto di dismissione del vecchio inceneritore, necessario per la sicurezza dell’area e degli operai, soprattutto considerando la presenza di diossina; non ci sarebbero provvedimenti che autorizzino l’immissione in atmosfera del biometano prodotto; due terzi del terreno destinato all’impianto appartengono a privati, non al Comune.

“La messa in sicurezza del vecchio inceneritore deve essere accompagnata da un progetto serio per la tutela degli operai e dell’ambiente – ha sottolineato la presidente dell’associazione, Antonella D’Angelo Gallo –. Quel manufatto è pieno di diossina. Non esiste alcun piano per il suo abbattimento.”

Federico Di Luigi: