Oggi a L’Aquila seduta della Commissione e del consiglio regionale dell’Abruzzo sull’assestamento di bilancio 2025 – 2027

Lo scontro tra maggioranza e opposizione c’è già da tempo, oggetto del contendere sono le voci non rimpinguate a sufficienza dopo i tagli. La minoranza insiste sottolineando le troppe sforbiciate al settore Cultura e i problemi legati al deficit della Sanità. I tagli più contestati sono quelli al Teatro Marrucino e alla Perdonanza Celestiniana. L’assessore al bilancio Mario Quaglieri nel corso delle scorse commissioni congiunte ha più volte dichiarato che il deficit sanitario non sarebbe stato ripianato l’assestamento.

Il tesoro da spartire è di circa 4 milioni di euro, distinti in macro aggregati e che in un secondo momento saranno suddivisi in capitoli. La parte più importante di risorse è destinata a rimpinguare le voci di spesa dedicate ai servizi istituzionali e di gestione, alcuni sono trasferimenti obbligati.

Altri fondi metteranno una pezza ai tagli precedenti: 100mila euro per la Film Commission Abruzzo, risorse per le politiche giovanili e lo sport. Ci sono anche 800mila euro circa per l’agricoltura, nonché soldi per contrastare i danni da siccità e per il Corpo forestale dello Stato.

Mezzo milione di euro vanno alle politiche del lavoro e della formazione e altri 200mila euro circa alla cultura. Rifinanziato anche il comparto delle relazioni con le altre autonomie locali e territoriali, poiché i Comuni erano stati colpiti molto duramente dai tagli.

100mila euro sono per lo sviluppo e la competitività. Ai trasporti vanno 19mila euro circa, 18mila alle relazioni internazionali.  Anche i fondi per i danni da fauna selvatica hanno subito dei tagli, così come le risorse per le aree protette.

La maggioranza ha anche sempre dichiarato che per le voci più penalizzate nei prossimi mesi ci sarà tutto il tempo per rimettere a terra delle risorse.

AGGIORNAMENTO ORE 20.39: tensione tra Marsilio e le opposizioni

Momenti di tensione tra il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio e alcuni consiglieri di opposizione nel corso della discussione sulla legge di assestamento di bilancio in consiglio regionale. Ma la materia del contendere è legata alla questione della sanità. Ad
innescare la miccia è stato l’intervento del consigliere del Pd Antonio Di Marco il quale ha letto in aula una lettera di una cittadina che lo informava che “per mancanza di medicina aveva dovuto interrompere una terapia oncologica”. A quel punto
Marsilio è esploso e ha urlato contro Di Marco: “nessuna medicina è stata mai negata, qui nessuno uccide i malati. La deve smettere di fare propaganda sulle bugie, come si permette, basta con questa storia, faccia opposizione piuttosto”, e poi ha lasciato l’aula dando dello sciacallo e urlando ancora contro l’esponente dem dopo che lo stesso aveva confessato di essere stato malato oncologico.
“Se voi dite che tutto va bene ne prendo atto, vi dà fastidio la verità. C’è più di qualcosa che non funziona. Comunque, non sono tra quelli che fanno sciacallaggio”, ha replicato Di Marco.
Poi, con Marsilio fuori dall’aula – e rientrato comunque dopo qualche minuto -, si è scatenato un altro intenso scontro anche con Francesco Taglieri, capogruppo del M5S, e l’assessore al Bilancio Mario Quaglieri, di Fdi. “Vivete in un’altra regione, andate a vedere quale è la drammatica situazione nei pronto soccorso”, ha gridato Taglieri. E l’assessore ha replicato, “non fare il Netanyahu, qualunquista”. “Parlate voi che non riconoscete la Palestina!”, la controreplica. Alla rissa verbale hanno partecipato a conclusione del momento di tensione
anche il consigliere del Pd Sandro Mariani e il capogruppo dem, Silvio Paolucci, ex assessore regionale alla Sanità.