Balneari Abruzzo: “Avevamo ragione: caro vita, non caro ombrelloni”

Dopo le recenti polemiche sui prezzi nelle spiagge italiane, Sib Confcommercio Abruzzo esibisce l’Istat: “Avevamo ragione noi, è il caro vita”

Il presidente nazionale del Sib Confcommercio Tonino Capacchione e il presidente Sib Abruzzo Riccardo Padovano esibiscono i dati Istat per ribadire quanto detto nei giorni scorsi a proposito dell’aumento dei prezzi nelle spiagge italiane:

“L’Istat smonta la campagna contro i balneari. Si conferma l’aumento generalizzato dei beni e servizi. Per quelli balneari gli aumenti più contenuti inferiori persino a quello dei musei. L’Istat – spiegano Capacchione e Padovano – oggi conferma l’inflazione del Paese all’1,7 %. Smontato così il teorema del caro ombrellone visto che gli aumenti certificati sono i più bassi della lista”.

Padovano e Capecchione citano i dati Istat riportando i rincari del settore: voli nazionali +35,9%, traghetti +10,9%, auto a noleggio +9,9%, pacchetti vacanza nazionali +10,3%, case vacanza, b&b e altre strutture ricettive +6%, musei e monumenti storici +4,0 %, spiagge e piscine +3,4%.

“A conferma che la polemica di questi ultimi giorni contro i balneari è stata infondata e ingiusta. Si è voluto addebitare ai balneari la crisi dei consumi. Una operazione truffaldina e ingannevole. Se molte famiglie non sono andate in vacanza o hanno ridotto le loro presenze sui nostri litorali a luglio – concludono i rappresentanti del Sib Confcommercio – è per il caro vita non per il caro ombrelloni”.

Infine Padovano torna su alcune dichiarazioni dei giorni scorsi a suo dire:

“Io non ho fatto un autogol dicendo che stiamo contare le pecore, ma ho solo detto quello che dicono i balneari. Noi siamo il termometro dei nostri clienti”.

Marina Moretti: