Baby Pit Stop al Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara

Al Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara c’è ora anche il Baby Pit Stop, grazie ad un progetto per mamme e bambini con Unicef e Soroptimist.

Una comoda poltrona, un tavolo e una bambola, in uno spazio riservato: è il poco, ma essenziale, che spesso manca in tante strutture pubbliche o aperte al pubblico per le mamme che hanno bisogno di allattare i loro bambini. Il progetto “Baby Pit Stop” dell’Unicef Abruzzo garantisce proprio questa semplice opportunità: la disponibilità di un luogo in cui fermarsi per la cura familiare. A Pescara il primo spazio è stato inaugurato al Museo delle Genti d’Abruzzo, un progetto realizzato grazie anche alla collaborazione con il Soroptimist club di Pescara che, anche sulla base di un protocollo nazionale, ha sostenuto l’iniziativa.

La data scelta per il taglio del nastro è stata quella, simbolica, del 27 maggio, nel trentennale della ratifica in Italia della convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Presente alla cerimonia il prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo che ha sottolineato il valore solidale della scelta di Unicef e Soroptimist, in un momento sociale tanto condizionato dalle regole di distanziamento imposte dall’emergenza sanitaria.

Le mamme troveranno dunque in via delle Caserme uno spazio in cui fermarsi non solo per l’allattamento, ma anche per il cambio del pannolino e per curare le necessità dei più piccoli.

“Ripartenza – afferma l’assessore alla cultura del Comune di Pescara Maria Rita Paoni Saccone – significa anche avere sollecitudine per i nostri cittadini che hanno più bisogno di attenzione, per le famiglie che hanno affrontato il disagio legato a un periodo difficile e per tutte le strutture culturali costrette a fermarsi per lunghi mesi”.

Non è un caso che i Baby Pit Stop dell’Unicef  facciano parte e del programma nazionale Insieme per l’allattamento “Ospedale e Comunità amici dei bambini”, finalizzato al sostegno e alla sensibilizzazione nella cura delle bambine e dei bambini, con l’allestimento di aree attrezzate per garantire luoghi accoglienti per mamma e bimbi soprattutto in  musei, biblioteche e contesti culturali immersi nel tessuto urbano, esempio di buona pratica nella promozione dei diritti dei bambini con il coinvolgimento di altre istituzioni ed enti della città.

“La vera emergenza oggi non è soltanto materiale, ma culturale ed educativa – sottolinea la presidente regionale di Unicef, Manuela Persico – per questo chiediamo che nel Piano di Rilancio e Resilienza del Governo siano reperiti adeguati finanziamenti e ci sia una maggiore attenzione per i temi e le necessità dell’infanzia e dell’adolescenza”.

Un Baby Pit Stop sarà aperto presto anche al Museo Cascella: “Un segnale di ulteriore attenzione alle famiglie – rileva la direttrice della Fondazione Genti d’Abruzzo, Letizia Lizza – alle quali dedichiamo anche un’ampia parte del nostro lavoro di divulgazione sul territorio. Domani al Cascella e domenica al Museo delle Genti ci sarà l’appuntamento, alle ore 18, con la rassegna ‘Musei narranti’ ch guiderà il pubblico alla scoperta delle nostre collezioni, sempre nel rispetto delle norme anti Covid. Sarà un’occasione, per chi ne avrà bisogno, per scoprire anche il nostro spazio dedicato ai più piccoli”.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.