Avezzano: LFoundry, 40 milioni di investimento e 13 assunzioni a tempo indeterminato

Primo contratto di espansione siglato in provincia dell’Aquila. Riguarda LFoundry e prevede 40 milioni di investimento, 44 nuovi prodotti e 13 assunzioni. Questo permetterà a personale specializzato di ottenere un contratto a tempo indeterminato nell’azienda di proprietà cinese dove si producono semi conduttori.  Con i 40 milioni di investimento si andrà ad aumentare la capacità produttiva ammodernando anche gli impianti. Arriveranno anche i Power che sono dei dispositivi di potenza di ultima generazione che potranno rispondere alle esigenze di mercato.

Per i sindacati però si può fare di più a livello di investimento andando ad intercettare fondi del Pnrr e i fondi europei Chips act. I contratti di espansione permetteranno a 30 dipendenti prossimi alla pensione su 1.400 di lasciare la fabbrica. Al loro posto entreranno 13 lavoratori a tempo indeterminato. Una trattativa nella quale si è trovata la quadra sui numeri e sulla proporzione tra pensionamenti e assunzione con un piccolo rialzo perché non 10 ma 13 lavoratori saranno stabilizzati.  L’accordo prevede anche un programma di formazione e riqualificazione del personale. Chi lascerà il sito dovrà invece aver compiuto entro il 30 novembre 62 anni. Nel caso non vengano raggiunte le 30 unità il contratto di espansione potrà estendersi anche ai dipendenti con i requisiti di pensione anticipata. L’azienda metterà sul piatto 2 milioni e 800 mila euro per assicurare la riuscita dell’operazione.

Le reazioni sono state diverse. Confindustria è soddisfatta perché l’accordo lancia un segnale incoraggiante in un momento di difficoltà oggettiva.  Anche per il sindacati il contratto di espansione è un segnale di rilancio delle relazioni industriali e di volontà di continuare ad investire sul sito marsicano da parte dell’azienda. La Fiom Cgil però, spiega il segretario generale Elvira De Sanctis, ha deciso di non sottoscrivere l’accordo, non perché non lo ritiene valido ma perché in azienda è tempo di rinnovo della delegazione sindacale. Uno strumento buono per la Fiom Cgil ma ci sono delle perplessità. Ad ogni modo il sindacato sta facendo delle assemblee con i laboratori per spiegare la situazione.