Auto, Marsilio: “Revisione regolamento emissioni primo passo di buon senso ora ci aspettiamo accelerazione da parte dei governi nazionali”, soddisfatta anche l’assessore Magnacca
“La proposta della Commissione europea sulla revisione del regolamento sulle emissioni, riducendo l’obiettivo di emissioni al 90% e aprendo al contempo a quelli ibridi è un segnale di buon senso che il settore e i territori chiedevano da tempo. Ora ci aspettiamo che gli Stati membri riuniti nel Consiglio a maggioranza di centrodestra, possano contribuire a una revisione dei regolamenti ancor più consistente partendo da una vera applicazione del principio di neutralitá tecnologica”. Così Marco Marsilio, Presidente del Gruppo ECR al Comitato europeo delle Regioni e Presidente della Regione Abruzzo, commenta la presentazione da parte della Commissione europea del pacchetto automotive.
“Sembra che le domande del settore e dell’indotto iniziano ad essere accolte: come sottolineato nel parere del Comitato delle regioni sulla transizione giusta di cui sono stato relatore, la transizione deve avvenire con la neutralità tecnologica come punto cardine. Esprimo soddisfazione anche per l’accoglienza di un altro punto su cui ci siamo battuti, ovvero l’apertura a carburanti alternativi, come gli e-fuels e i bio-fuels”.
Il Presidente della Regione Abruzzo, si dice soddisfatto anche della flessibilità concessa ai furgoni con una riduzione dell’obiettivo di emissioni di Co2 di un ulteriore 10%. Secondo Marsilio, anche “l’accento posto sulla produzione made in Europe è importante e servirà a rivitalizzare un settore cruciale per l’Europa. Oggi la Commissione sembra aver compreso l’errore ideologico commesso anni fa quando ha imposto dei paletti francamente assurdi e insostenibili”.
Quel principio può risollevare il polo dell’auto abruzzese dalla crisi e dare una spinta a Stellantis: la produzione dei furgoni è in calo e le ore di cassa integrazione aumentano. Gli addetti dell’automotive abruzzese sono oltre 20mila, concentrati soprattutto nella Val di Sangro con Stellantis e altre 50 fabbriche, per un fatturato di 7 miliardi di euro pari al 13% del Pil regionale.