Aumento pedaggi autostradali, anche i sindaci dalla parte degli autotrasportatori

Anche i sindaci del territorio si schierano a fianco degli autotrasportatori a fronte del paventato aumento del 26% delle tariffe delle autostrade A24 e A25 che potrebbe entrare in vigore dal prossimo 1 gennaio. C’è tempo sino al 31 ottobre per scongiurare l’ipotesi paventata da Strada dei Parchi per cui una sorta di mobilitazione lanciata anche dalla Cna Fita Abruzzo è già partita.

Provvedimento che rappresenterebbe un ulteriore salasso sulle tasche di tutti gli automobilisti ed andando ad incidere in modo ovviamente più significativo su pendolari e autotrasportatori che già oggi per una giornata a Roma, ad esempio, arrivano a spendere oltre 100 euro.

C’è tempo sino al 31 ottobre per scongiurare l’ipotesi paventata da Strada dei Parchi per cui una sorta di mobilitazione lanciata anche dalla Cna Fita Abruzzo è già partita e da quel che si sa, come hai accadde in passato, i primi cittadini dei territori coinvolti sono pronti a fare fronte comune. Gli aumenti sarebbero provocati dalla mancata approvazione, in sede istituzionale, del piano economico-finanziario relativo alla concessione. Ma per tutti questo non può ricadere sull’utenza.

“Il sindaco di Tornimparte Giacomo Carnicelli, uno sei territori coinvolti annuncia che il prossimo 6 ottobre già è in programma un incontro per decidere eventuali forme di mobilitazione. Di certo, afferma, la loro non si è mai fermata. Per il primo cittadino questi aumenti, se attuali, andrebbero a penalizzare tutto il sistema di trasporti delle aree interne e tutti i collegamenti verso la capitale e non solo. A fronte però di disagi continui che l’utenza vive sulla propria pelle ogni giorno a causa del grande numero di cantieri. Cantieri assolutamente necessari secondo il sindaco Carnicelli ma gli utenti dovrebbero avere una compensazione dei disagi con una riduzione dei costi, così come si fa altrove, spiega”.