I Carabinieri di Atri, al termine di un’approfondita attività investigativa innescata da una denuncia per truffa, hanno denunciato cinque persone, di età compresa tra i 25 e i 62 anni, quattro di nazionalità italiana e una di nazionalità albanese. Le indagini hanno permesso di riscontrare che gli indagati si sarebbero serviti di una società di trading online fittizia utilizzata come copertura per attirare le vittime con la prospettiva di facili guadagni
Il meccanismo della frode prevedeva inizialmente lo svolgimento di semplici compiti digitali, come mettere “like” a contenuti multimediali, con la promessa di piccole remunerazioni. Una volta conquistata la fiducia, la vittima è stata progressivamente indotta a effettuare versamenti di denaro sempre più consistenti, convinta di incrementare i propri profitti.
Per rendere credibile l’inganno, sul portale virtuale sono stati mostrati finti accantonamenti e presunti profitti, inducendo la parte offesa a continuare a investire. In questo modo, attraverso diversi bonifici bancari intestati agli indagati, sono stati trasferiti complessivamente circa 6.000 Euro. Quando la vittima ha chiesto di recuperare il proprio capitale, ha constatato l’impossibilità di ottenerne la restituzione, perdendo così l’intera somma investita.
L’attività investigativa ha consentito di risalire ai beneficiari delle somme, alcuni dei quali già noti alle Forze dell’Ordine per precedenti specifici. Il caso si inserisce nel quadro delle cosiddette “task scam”, truffe che sfruttano la psicologia dell’inganno facendo leva sull’illusione di guadagni facili e immediati.
I piccoli accrediti iniziali generano fiducia e spingono la vittima a reinvestire, fino alla perdita totale del capitale.
Si tratta di un fenomeno in forte crescita, diffuso soprattutto attraverso messaggi su chat e social network, dove i truffatori si presentano come falsi reclutatori o promotori di opportunità lavorative e di investimento, promettendo alti rendimenti con procedure semplici e veloci.
I Carabinieri invitano la cittadinanza a prestare la massima attenzione e a diffidare da qualsiasi proposta di guadagno che preveda anticipi in denaro o presunti investimenti necessari per “sbloccare” profitti.
