Atessa, blitz contro il maltrattamento: cani legati a catena tra i rifiuti

Un’importante operazione a tutela del benessere animale si è conclusa ad Atessa, dove i Carabinieri Forestali hanno scoperto una situazione di grave degrado

L’intervento, nato da segnalazioni per presunti maltrattamenti e disturbo alla quiete pubblica, è stato condotto dai militari del Nucleo locale insieme al personale dell’ASL02 Lanciano-Vasto-Chieti.

Sul posto è emerso uno scenario allarmante: tredici cani, tra cui dieci incroci Pitbull, un American Bully e due Rottweiler, erano detenuti in condizioni incompatibili con la loro natura. Sei esemplari erano costretti alla catena; alcuni di essi erano vincolati con legami corti all’interno di box angusti, mentre uno era addirittura ancorato a un attrezzo agricolo. Gli animali vivevano immersi nelle proprie deiezioni, su pavimentazioni cosparse di rifiuti edili taglienti e scarti pericolosi.

Il responsabile è stato denunciato alla Procura per violazione dell’articolo 727 del Codice Penale e per l’abbandono incontrollato di rifiuti speciali. Gli animali sono stati immediatamente messi in sicurezza e trasferiti presso il canile “Il Villaggio” di Fallo, dove hanno ricevuto le cure necessarie sotto la custodia del direttore sanitario. I Carabinieri Forestali sottolineano che il monitoraggio del territorio resterà costante e invitano la cittadinanza a segnalare ogni abuso: la collaborazione di tutti è l’arma più efficace contro il maltrattamento.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.