Il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, assieme ai vertici dell’Ater e dell’Ufficio Speciale Abruzzo, ha illustrato stamani i piani e i cronoprogrammi per le abitazioni danneggiate dal sisma di proprietà dell’ATER di Teramo
“Con questo cronoprogramma, la ricostruzione dell’edilizia residenziale pubblica assume finalmente un ordine chiaro e condiviso: restituire alle famiglie sfollate le proprie abitazioni entro la fine del mandato”, ha spiegato Alfredo Grotta, presidente dell’Ater, a margine dell’avvio dei lavori di demolizione degli edifici di via Giovanni XXIII 26/28/30/32
“Si tratta di un risultato importante, frutto di un lavoro intenso svolto negli ultimi mesi insieme agli uffici tecnici dell’ATER e alla struttura commissariale. Abbiamo voluto offrire un messaggio di serieta, trasparenza e rispetto nei confronti delle famiglie coinvolte: sono 1.477 le persone interessate dal processo di ricostruzione, di cui 1.123 risultano essere sfollati ATER”, ha aggiunto Grotta.
Complessivamente, gli interventi programmati riguardano 61 edifici danneggiati, per un totale di 94,8 milioni di euro, di cui oltre 70 milioni concentrati nel solo Comune di Teramo, che rappresenta il cuore più colpito dal sisma per numero di famiglie da riportare a casa.
“Sappiamo bene che le procedure sono complesse e non tutte le variabili sono sotto controllo. Qualche gara fissata per il 2025 potrebbe slittare al 2026, così come alcune previste nel 2026 potrebbero concludersi nei primi mesi del 2027. Ma il messaggio è chiaro e forte: restituire le case entro la fine del mandato. Questo è il nostro obiettivo, e questo è il patto che oggi rinnoviamo con i cittadini. Un patto che abbiamo voluto siglare non con le parole, ma con i fatti: proprio mentre presentiamo il cronoprogramma, sono partite le prime quattro demolizioni a Colleatterrato, affidate nel 2023, a dimostrazione che il percorso è concreto e già in atto”, aha proseguito Grotta.

“Un ringraziamento sincero” dal presidente Ater, “al Commissario Straordinario per la Ricostruzione, senatore Guido Castelli, che con una visione illuminata e pragmatica ha sostenuto un approccio nuovo, orientato alla chiarezza, alla programmazione e al rispetto delle comunità. Allo stesso modo, un sentito ringraziamento va a Vincenzo Rivera, Direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Abruzzo, che guida con competenza non solo la struttura tecnica regionale ma anche 14 degli interventi previsti dal cronoprogramma, in qualità di soggetto attuatore. Un doveroso riconoscimento va anche al Consiglio di Amministrazione dell’ATER Teramo, che ha condiviso con convinzione ogni scelta strategica e sostenuto questo percorso con senso di responsabilità e spirito di servizio. Il contributo collegiale del CdA è stato fondamentale per definire una visione comune, ambiziosa ma concreta.
Solo grazie a una cooperazione istituzionale seria e coordinata è stato possibile arrivare a questo risultato. L’obiettivo è sfidante, ma oggi abbiamo gli strumenti, le risorse e una direzione chiara”.
