Assalto all’Ivri a San Giovanni Teatino: bottino di circa tre milioni

San Giovanni Teatino: tir in fiamme e di traverso davanti al caveau dell’istituto di sicurezza Ivri assaltato dai rapinatori. Sparatoria con le forze dell’ordine ma nessun ferito. In azione un commando di almeno 15 banditi. Il bottino di tre milioni.

Potrebbe aggirarsi sui tre milioni di euro il bottino della rapina messa a segno ieri sera intorno alle 20.30 nella sede di Sicuritalia Ivri, nella zona commerciale di San Giovanni Teatino. Un commando di almeno quindici persone, forse di più , incappucciate ed armate di mitragliette e pistole, ha dato l’assalto alle edificio al cui interno erano in servizio 15 guardie giurate, dopo aver incendiato un’auto davanti al cancello della sede della ditta e dopo aver reso inaccessibile la zona bruciando alcuni camion lungo le strade di accesso, compresa un’uscita dell’asse attrezzato Chieti Pescara dove c’era un mezzo di traverso, ed aver cosparso le strade di chiodi. Tre guardie giurate dopo la rapina hanno avuto un malore.

I malviventi sono entrati nei locali sparando verso i vetri e contemporaneamente con una grossa ruspa hanno sfondato il muro di recinzione e il muro che porta all’area di lavorazione delle banconote, mentre il caveau è rimasto intatto. Le guardie giurate sono riuscite nel frattempo a mettersi al riparo nell’area protetta ed hanno dato ulteriormente l’allarme. I rapinatori, che hanno continuato a sparare anche durante la rapina, si sono inizialmente allontanati a piedi ed avrebbero sparato anche durante la fuga. Scattato l’allarme sul posto sono arrivate pattuglie della polizia, dei Carabinieri, ambulanze e vigili del fuoco. Verosimilmente i banditi avevano complici che li hanno attesi per la fuga. È la prima volta che Sicuritalia Ivri subisce un assalto del genere. Sulla via della della fuga i malviventi hanno rapinato l’auto a un giovane automobilista, auto che poi hanno abbandonato a poca distanza.

Il  maggiore Jimmy Croce, che comanda la sede di Sicuritalia Ivri di San Giovanni Teatino all’agenzia Ansa ha detto che è stato immediato il supporto ricevuto della Direzione Sicuritalia: <Sono fiero per come i ragazzi si sono comportati nel rispettare le procedure di sicurezza e nel dare gli allarmi , i nostri sistemi di sicurezza hanno funzionato perfettamente, sia la video che l’allarme anti rapina, abbiamo dato l’allarme in tempo reale. Io mi sono precipitato dai ragazzi e non ho potuto fare altro che stringermi alla loro sofferenza. Se non avessimo avuto questi sistemi, avrebbero avuto più tempo per stare>.

RETE8.IT HA RACCONTATO IN DIRETTA QUANTO STAVA ACCADENDO NELL’IMMEDIATEZZA DEI FATTI:

Intorno alle 21 di stasera l’inferno è scoppiato nella zona commerciale di San Giovanni Teatino: si è avvertita un’esplosione e sono stati sentiti colpi di arma da fuoco. Obiettivo della rapina la sede dell’IVRI, dove viene effettuata la conta degli incassi raccolti in giornata dai furgoni portavalori. Il piano del commando dei malviventi è stato studiato nei minimi dettagli, da professionisti. Ad agire sarebbero stati almeno 15 banditi. E’ stato dato alle fiamme anche un grosso camion, assieme ad altri mezzi che hanno bloccato tutte le vie di accesso. Utilizzati anche chiodi disseminati sull’asfalto per isolare la zona.

 

Davanti all’ingresso dell’IVRI si trova una grossa ruspa usata dai banditi per sventrare il caveau.

 

I malviventi hanno agito in pochi minuti. All’arrivo delle forze delle ordine si sono rifugiati nel piazzale di un’azienda attigua. Si è scatenato un conflitto a fuoco con gli agenti, nel quale però non vi sarebbero stati feriti. I malviventi si sono poi dati alla fuga.

Sul posto vigili del fuoco e forze dell’ordine.  Intorno alle 21,40 è arrivata sul posto un’ambulanza, ma si tratterebbe soltanto di un soccorso ad una persona che ha respirato il fumo dell’incendio. Sul posto anche le forze speciali dei Nocs. Istituiti posti di blocco in tutta la zona: è scattata la caccia all’uomo. Ancora da quantificare il bottino, che però sarebbe ingente.

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.