Definendolo una “svolta significativa per i lavoratori della Asl di Pescara”, il sindacato Nursing-Up ha annunciato di aver raggiunto un accordo cruciale con la Direzione Amministrativa riguardo alla gestione degli arretrati dei buoni pasto
“A differenza di altre sigle sindacali che avevano precedentemente firmato un accordo ritenuto penalizzante per molti operatori”, il Nursing-Up dichiara di essere “riuscito a far accogliere le proprie istanze, ottenendo una rettifica che garantisce maggiori tutele”.
Le modifiche apportate sono due e di grande importanza, secondo la sigla sindacale. La prima riguarda il diritto ai buoni pasto per tutti i lavoratori, con l’eliminazione della clausola “inferiore a 7 ore” per chi lavora tra le 6 e le 7 ore. Questo, si legge nella nota, “sana una disparità che escludeva numerosi dipendenti”. La seconda modifica chiarisce la dicitura relativa ai turni notturni e festivi, confermando che un pasto spetta per ogni giornata lavorata in tali turni, inclusi domenica e festivi infrasettimanali, “superando così una precedente ambiguità che danneggiava diversi colleghi”.
La Direzione ha confermato che, una volta concluse le verifiche tecniche, invierà a ogni lavoratore un modulo personalizzato via email aziendale. Questo modulo specificherà le somme spettanti e le istruzioni per la firma. Il Nursing-Up ha avvisato che non sarà necessario inviare alcuna ulteriore modulistica, sottolineando che ogni richiesta autonoma non verrà presa in considerazione.
Confermandosi “vigile sull’implementazione dell’accordo”, il sindacato ha ringraziato i propri iscritti per il sostegno, sottolineando come questo risultato sia la prova dell’efficacia del “lavoro a tutela dei diritti e della dignità dei professionisti sanitari”.
