Per il dg della Asl Lanciano Vasto Chieti il ritardo nella consegna del farmaco per le cure oncologiche è spiegato dall’aumento delle pazienti
Secondo il manager della Asl Teatina Mauro Palmieri è l’aumento del numero di pazienti oncologiche e la conseguente esplosione della domanda del farmaco più prescritto a spiegare il ritardo nell’acquisizione. Il farmaco in questione, Enhertu, è un anticorpo di nuova generazione utilizzato in modo crescente nel trattamento del tumore al seno. Il direttore generale Mauro Palmieri ha parlato di “aumento della domanda imprevisto e imprevedibile che ha reso impossibile programmare l’acquisto da parte della Asl 2.
Ad agosto la vicenda era finita anche in Commissione vigilanza del Consiglio regionale d’Abruzzo. La spiegazione fornita oggi, per quanto plausibile e dovuta, apre tuttavia un fronte forse inatteso e potenzialmente preoccupante: dopo le affermazioni di Palmieri ci si chiede infatti se all’aumento delle pazienti che si rivolgono alla Asl 2 per ottenere il farmaco corrisponda una crescita effettiva dei casi di tumore al seno o se invece i due aspetti non abbiano alcuna correlazione.
Contestualmente, Palmieri ha anche chiesto scusa ai rappresentanti delle associazioni impegnate negli ospedali nel supporto e nell’assistenza ai pazienti oncologici, oltre che alle stesse unità operative.
Oggi all’incontro con le associazioni erano presenti Ettore Cianchetti e Sandra Rosini per Isa, Mariella Alessandrini per La Conchiglia, Giuliana Rapposelli e Piera Basile per Gaia Onlus.
Palmieri ha spiegato che l’impennata nella richiesta del farmaco ha reso “incapiente” il contratto stipulato con la ditta che lo produce, fissato in 91mila euro al mese divenuti all’improvviso insufficienti a garantire la prosecuzione del trattamento e l’inizio della terapia per nuove pazienti. Per il nuovo approvvigionamento è stato necessario raddoppiare il plafond, portandolo a 250mila euro mensili. Un passaggio non automatico, che ha richiesto anche la valutazione della Commissione Terapeutica Aziendale, a cui sono poi seguiti gli adempimenti burocratici necessari.
“Porgere le scuse alla paziente è un atto dovuto per l’indisponibilità immediata del farmaco – ha dichiarato Palmieri -, ma il racconto di come si sono svolti i fatti si è reso necessario per sgomberare il campo da ombre su ipotetiche o ventilate condotte omissive o, peggio, improntate al risparmio da parte dell’Azienda”.
L’incontro di oggi è stato l’occasione per istituire un Forum permanente. Per rendere più efficiente il percorso del farmaco, la Direzione strategica Asl ha acquisito un programma gestionale dedicato all’oncologia: permetterà di pianificare i trattamenti facilitando la programmazione dei cicli terapeutici e la gestione puntuale delle scorte di farmaci antitumorali.