Una retta unica e uguale per tutti, a tempo pieno, pari a 460 euro al mese, mentre è di 360 euro per il tempo ridotto. Trenta posti a retta calmierata per chi ha un Isee inferiore a 10 mila euro: in questo caso la retta è di 330 euro per il tempo pieno, e 270 euro per il tempo ridotto.

Sono le rette dei tre asili nido di Chieti per l’anno scolastico 2025-2026 presentate oggi alla presenza del,sindaco Diego Ferrara, dell’assessora all’Istruzione Teresa Giammarino, della consigliera comunale Giulia De Gregorio, dei dirigenti dei settori Lavori Pubblici e servizi al cittadino Carlo Di Gregorio e Angela Falcone, di Karin Sorgi per le cooperative affidatarie del servizio. Per ridurre i costi il Comune di Chieti è intervenuto attingendo 345 mila euro dal Fondo nazionale di solidarietà: di questi 237 mila euro per l’abbattimento delle tariffe e la parte restante per il completamento dell’asilo di piazza Carafa.

“Quando ci siamo insediati era rimasto solo un asilo nido comunale, Il Riccio e la volpe, gli altri sono stati chiusi nel 2018 dall’Amministrazione allora vigente- ha ricordato Ferrara. Con fatica, ma grande determinazione abbiamo fatto di tutto per aprirne uno che era nuovo ma chiuso, fatiscente e incompleto che abbiamo dovuto con fatica sistemare dal punto di vista strutturale e degli arredi, il Bambi, in via Buracchio e metterne in cammino altri tre. Così oggi, dopo cinque anni, ci troviamo con due asili nido comunali già aperti ovvero Riccio e la Volpe e Bambi, dati in concessione, un terzo aprirà a brevissimo in piazza Carafa ovvero Ape Maia, un quarto sarà a breve concluso al Villaggio Mediterraneo, nuovo di zecca e l’ultimo, il quinto, in viale Amendola, è in via di ristrutturazione”.