Anche l’Abruzzo in una maxi operazione antidroga dei carabinieri

Operazione dei carabinieri contro una rete internazionale di trafficanti di droga: dall’alba di oggi, in più province di Toscana, Campania, Lombardia, Abruzzo e Sicilia, i militari di Firenze, su delega della Dda fiorentina stanno eseguendo 12 misure cautelari personali e 20 perquisizioni

Associazione a delinquere finalizzata al traffico transnazionale di stupefacenti il reato contestato. L’operazione, a conclusione dell’indagine denominata Fingerprints, vede impegnati oltre 100 carabinieri.

I militari hanno perquisito uffici, abitazioni e locali riconducibili agli indagati e sequestrato documenti, dispositivi elettronici e altri elementi che potranno ricostruire le reti e i percorsi del traffico illecito.

Secondo le prime ricostruzioni, l’organizzazione era strutturata su scala transnazionale, con collegamenti tra fornitori esterni e canali di distribuzione locali. A Firenze, otto indagati sono stati sottoposti alla custodia cautelare in carcere, mentre altri due sono stati collocati agli arresti domiciliari o segnalati con obbligo di presentazione presso le autorità.

Tra elementi chiave dell’indagine figurano l’esistenza di corrieri implicati nei trasporti via terra, l’uso di mezzi con doppi fondi e attività di occultamento sofisticato. Le perquisizioni mirano a fare luce sui flussi finanziari, sulle responsabilità interne e sul coordinamento logistico della rete.

Sono 10 le ordinanze di custodia cautelare eseguite, sulle 12 in totale, in 10 province, tra cui quella di Firenze, nel corso dell’operazione, nata da un’inchiesta sviluppata dai carabinieri di Borgo San Lorenzo tra il 2020 e il 2023 e che ha portato anche a quattro arresti in flagranza e a indagare complessivamente 32 persone. Nell’operazione odierna una delle persone arrestate è stata bloccata in Albania attraverso l’emissione di un mandato di cattura internazionale. Sequestrati, sempre nel corso delle indagini, anche 2 chili di cocaina, 22 di marijuana e circa mezzo chilo di hashish.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini sarebbero stati tre i gruppi dediti al narcotraffico con proiezioni transnazionali. Uno, composto esclusivamente da albanesi, si sarebbe occupato dell’importazione di cocaina dall’Olanda verso l’Italia con cessioni all’ingrosso. Un ulteriore gruppo avrebbero esportato la cocaina da Firenze alla Svizzera per lo spaccio al dettaglio, anche di hashish e marijuana, svolto sia a Firenze che in altre province della Toscana nonché nel cantone di Zurigo. Infine, l’ultima organizzazione, nata da una costola della prima, era
composta da soli albanesi, tra cui una donna che si occupava dell’importazione dalla Svizzera all’Italia di importanti
quantitativi di hashish per lo spaccio al dettaglio. L’operazione odierna ha visto l’impiego complessivo di oltre
100 militari del comando provinciale di Firenze e di altri 9 comandi di altrettante province italiane, con l’ausilio del
nucleo cinofili di Firenze, per l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere e delle ulteriori 20 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati.

Barbara Orsini: