Alberghiero Pescara condannato per attività antisindacale

L’Alberghiero De Cecco condannato per attività antisindacale: Flc Cgil, nuova importante decisione del Tribunale

“Con decreto ex art. 28 Statuto dei Lavoratori del 28.12.2023 l’Istituto Alberghiero “F. De Cecco” di Pescara è stato nuovamente condannato per condotte antisindacali. Il Tribunale di Pescara, in parziale accoglimento del ricorso proposto dalla Flc Cgil di Pescara, ha censurato la condotta della dirigente scolastica in quanto ha omesso di
trasmettere alle organizzazioni sindacali l’informazione preventiva per l’anno scolastico 2023-2024 ed ha modificato
unilateralmente il piano annuale delle attività per l’anno scolastico 2022-2023″. Lo fa sapere in una nota la Flc Cgil
provinciale. Il ricorso era stato presentato dalla segretaria tenerale del sindacato, Augusta Marconi, e patrocinato dall’avvocato Rocco Carabba del Foro di Lanciano. Il Tribunale, viene spiegato nel comunicato, ha inoltre ordinato alla dirigente scolastica “di astenersi per il futuro dall’adottare le suddette condotte antisindacali, nonché di procedere alla rimozione degli effetti delle stesse ove protrattesi nel tempo, disponendo la pubblicazione in formato leggibile del provvedimento sulla home page del sito internet dell’Istituto Professionale per un periodo di sette giorni”.

“Il nove giugno 2022 – ricorda la Flc Cgil – la Corte d’Appello dell’Aquila -Sezione Lavoro aveva già pronunciato sempre in danno dell’Istituto Alberghiero ‘F. De Cecco’ di Pescara (in carica la stessa dirigente scolastica) altra pesante condanna su ricorso” proposto sempre dal sindacato. In particolare, i giudici avevano “evidenziato il persistere, per un arco temporale di almeno sei anni, di un chiaro atteggiamento di emarginazione del sindacato, attraverso una serie di condotte reiterate”. “Ancora una volta la Flc Cgil di Pescara, pur nella soddisfazione per una nuova sentenza che ribadisce l’importanza del ruolo del sindacato all’interno delle procedure di Contrattazione Integrativa – si legge nella nota – non può non esprimere rammarico per essere stata (di nuovo) l’unica sigla sindacale a ricorrere alla magistratura, pur a fronte di un contesto in cui le gravi violazioni denunciate hanno avuto pesanti ricadute negative sui lavoratori dell’Istituto, a cui non sono stati riconosciuti i legittimi diritti derivanti da una contrattazione espletata nei modi e nei termini temporali corretti. Non da ultimo la Flc non può non manifestare la propria preoccupazione per la totale inerzia del Ministero dell’Istruzione e dell’Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale”.