Agricoltura: appello della Cia Agricoltori ai parlamentari abruzzesi sul tema delle pensioni

Con una lettera indirizzata ai parlamentari abruzzesi, l’Associazione Nazionale Pensionati di Cia Agricoltori Italiani e la Cia Agricoltori Italiani d’Abruzzo intervengono a sostegno dei pensionati dando voce alle loro rivendicazioni in tema di pensioni e servizi socio sanitari

Nella lettera l’Associazione puntualizza le priorità da inserire nel nuovo confronto istituzionale “al fine di ridare certezze ai tanti anziani a nome dei quali si scrive valorizzandone il ruolo che nel corso degli anni hanno ricoperto in termini di crescita e tenuta sociale del Paese”.

In cima alla lista spicca la richiesta di aumento delle pensioni minime, ferme a 515 euro, e percepite da oltre un milione e mezzo di anziani, in prevalenza ex-agricoltori. “Un’ingiustizia che l’Anp Abruzzo aveva esposto con una petizione di 100.000 firme dando un contributo notevole per chiedere l’aumento delle pensioni basse, a partire da quelle minime da equiparare progressivamente al 40% del reddito medio nazionale, oggi a 650 euro”.

“Dovrà trovare risposte anche la stabilizzazione della quattordicesima così come l’Ape sociale agli agricoltori, una tassazione in linea con quanto previsto nei Paesi europei, e l’istituzione della pensione base o di “Garanzia” per i giovani agricoltori. Urge anche il rafforzamento dei servizi sanitari territoriali per migliorare la qualità della vita nelle aree rurali e soprattutto a supporto delle persone anziane. Cruciale la necessità di una sanità più vicina ai cittadini, con strutture ambulatoriali o case della salute di prossimità”.