Aeroporto d’Abruzzo, botta e risposta tra Testa (Fdi) e D’Alfonso

Dall’incontro di Dublino tra il presidente Marsilio e i vertici Ryanair alla contestuale conferenza stampa a Pescara dell’Onorevole D’Alfonso per il futuro dell’Aeroporto d’Abruzzo, alla nota del parlamentare di Fratelli d’Italia Guerino Testa.

In un comunicato stampa il parlamentare pescarese di Fratelli d’Italia Guerino Testa interviene sul dibattito intorno allo sviluppo dell’Aeroporto d’Abruzzo a seguito dell’incontro a Dublino tra una delegazione della Regione Abruzzo guidata dal Presidente Marco Marsilio e la quasi contestuale conferenza stampa a Pescara del deputato del Partito Democratico Luciano D’Alfonso:

“Sull’aeroporto d’Abruzzo ben vengano suggerimenti da parte di tutti, purché costruttivi e in buona fede. Dopo l’incontro del presidente Marco Marsilio, a Dublino, con i vertici di Ryanair, guarda caso torna ad intervenire l’on. Luciano D’Alfonso per spostare l’attenzione sulla sua allegorica conferenza stampa. Vorrei ricordare ancora una volta come il nuovo presidente della Saga, Giorgio Fraccastoro, sia una scelta di Marsilio che, insieme al centrodestra, continua a produrre fatti concreti per rafforzare e consolidare struttura e attività del nostro scalo. Ribadisco che non prendiamo lezioni da chi ha abbandonato l’Abruzzo e il suo aeroporto che non aveva neppure l’impianto antincendio e che contava la metà dei passeggeri di quelli invece registrati grazie all’impegno di questo governo regionale, tranne la flessione riscontrata lo scorso anno. Suggerirei di smetterla, una volta per tutte, con le polemiche da bar e di tentare di elevare l’asticella comportamentale, soprattutto da parte di chi ha rivestito e riveste ruoli istituzionali di primo piano. Il 2025 è l’anno dell’aeroporto d’Abruzzo, a dicembre raccoglieremo i risultati di un lavoro serio e ben programmato che negli anni a venire vedrà volare molto in alto la nostra importante infrastruttura”.

Non si è fatta attendere la replica del Deputato del Pd Luciano D’Alfonso:

L’onorevole salutatore – al secolo Guerino Testa – torna a occuparsi dell’aeroporto d’Abruzzo, e puntualmente va incontro a brutte figure. Pur di intonare peana ai suoi sodali in Regione finisce con lo straparlare, e ciò nuoce gravemente alla sua credibilità. Visto che soffre anche di amnesie, gli ricordiamo qualche dato relativo al periodo in cui sono stato presidente della giunta regionale (2014-2018): I passeggeri. Quando mi insediai, il dato degli utenti era fermo a 548.217; al termine del mio mandato arrivò a 664.382. Siamo ben lontani dall’essere la metà dei transiti attuali (843.696) di cui straparla Testa, che ha evidenti problemi con l’aritmetica. A proposito: stiamo ancora aspettando le scuse del suo amico Marsilio, che a gennaio 2024 aveva predetto l’arrivo a quota un milione di passeggeri e invece si è trovato con un calo di 25.149 unità. Gli investimenti. Sempre nel 2016 decidemmo di stanziare 29,4 milioni di euro per le infrastrutture aeroportuali, e furono investiti 12,5 milioni in cinque anni per il rilancio della vocazione turistica dello scalo. Misure che nel 2017 hanno permesso di far registrare un aumento di passeggeri del 16,6% rispetto al 2016. I sodali regionali dell’onorevole salutatore mai mosso una tale quantità di finanziamenti? Glielo diciamo noi: no. E allora si taccia. Il superamento degli oneri fiscali sui biglietti. Nel 2016, a seguito dell’incremento di 2,50 euro dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco, disposto in attuazione del Decreto 29 ottobre 2015 del MIT, Ryanair aveva deciso di sospendere la propria operatività negli scali più piccoli (tra cui Pescara) sostenendo che l’impatto della tassa sui ricavi derivanti dall’operare rotte in mercati di piccole dimensioni, come accade negli aeroporti con un volume di traffico inferiore ad un milione di passeggeri l’anno, comporta una riduzione di redditività che va sotto i parametri di riferimento dell’azienda; tale situazione avrebbe avuto un impatto fortemente negativo sulla mobilità e sull’economia dei cittadini abruzzesi e non solo, vista l’area di influenza dello scalo. La giunta regionale da me presieduta si fece promotrice di un’azione di pressione nei confronti del governo nazionale per far sì che fosse tolto l’aumento delle tasse aeroportuali, e l’incremento fu eliminato con legge n. 160 del 7 agosto 2016. Le linee guida per le rotte aeree. Sempre su nostro impulso, il MIT modificò il testo delle linee guida per lo sviluppo di rotte aeree da parte dei vettori, al fine di renderlo più coerente alle direttive europee e più chiaro nell’applicazione, in modo da consentire una più facile costruzione dei rapporti economici tra aeroporti sostenuti da finanza pubblica, allo stesso modo di ciò che avviene tra compagnie aeree e aeroporti privati. I rapporti con Ryanair. Nel marzo 2016 ospitammo i vertici di Ryanair a Pescara: l’incontro, avvenuto all’Aurum, permise di avviare una proficua collaborazione, della quale l’aeroporto usufruisce ancora oggi. E ancora: un consiglio di amministrazione di personalità dell’economia, un direttore generale (Luca Ciarlini) diventato riferimento nazionale, l’azzeramento di tutti gli oneri pregressi per i servizi aeroportuali gratuiti assicurati dalle compagnie incentivate. Quanto all’anticendio dell’aeroporto, forse si sbaglia con i certificati che mancavano all’Iri School College di cui è stato garante di amministrazione e suggeritore contabile. E’ l’unico caso di strutture destinate al pubblico che a causa dell’antincendio a rischio hanno potuto impressionare la memoria visiva dell’amministratore Testa.

Luca Pompei: