In 22 scali si potranno ricaricare gratis le borracce, tra questi c’è l’Aeroporto d’Abruzzo, dove però restano invariate le regole per il trasporto liquidi
La possibilità di ricaricare gratis la propria borraccia o bottiglia viene data ai passeggeri in partenza in 22 scali associati ad Assaeroporti. Gli scali di Milano Malpensa e Linate, Napoli, Bologna, Cagliari, Torino, Olbia e Alghero sono dotati da tempo dei refill point, ma altri si stanno per aggiungere rispondendo all’invito dell’associazione.
“Numerosi scali hanno implementato o stanno perfezionando l’installazione dei distributori” comunica Assaeroporti.
Tra le novità più recenti, i punti di refill sono stati attivati negli aeroporti di Bergamo, Palermo e Cuneo, entro la fine dell’anno saranno presenti anche negli scali di Catania, Pisa, Firenze, Trieste, Trapani, Pescara, Rimini, Comiso e Salerno, ampliando ulteriormente la copertura nazionale.
Con modalità differenti ma “sempre senza alcun costo per i viaggiatori”, garantiscono l’accesso all’acqua potabile in airside anche gli aeroporti di Genova e Grosseto.
“L’iniziativa ha l’obiettivo di migliorare l’esperienza di viaggio dei passeggeri e contribuire alla riduzione della plastica monouso. Un’azione concreta con benefici per l’ambiente e la collettività, per scali sempre più sostenibili e a misura di viaggiatore” spiega Assaeroporti.
REGOLE PER IL TRASPORTO DEI LIQUIDI
Ma l’abolizione del limite per i liquidi riguarda solo i voli in partenza negli aeroporti europei che sono dotati di questo scanner di ultima generazione che permette di portare liquidi, come bevande o profumi, aerosol e gel, in contenitori fino a due litri per singolo contenitore.
Al momento però sono pochi gli scali dotati dello scanner 3D e tra questi non c’è l’Aeroporto d’Abruzzo, dove per orale regole restano invariate: contenitori da massimo 100 ml inseriti in un sacchetto di plastica trasparente richiudibile.
- Capacità: i liquidi devono essere in contenitori individuali di massimo 100 ml.
- Busta trasparente: tutti i contenitori devono essere inseriti in una busta di plastica trasparente, richiudibile e di capacità non superiore a 1 litro (circa 18×20 cm).
- Controllo sicurezza: la busta deve essere separata dagli altri bagagli e presentata al personale di sicurezza.
- Validità: si applica in tutti gli aeroporti che non hanno ancora adottato i nuovi scanner CT.
Si spera che il nuovo software che riconosce gli esplosivi scattando immagini tridimensionali ad alta definizione venga introdotto anche nel nostro scalo regionale, ovviamente servono investimenti specifici.
Tra fine luglio e inizio agosto i macchinari entrati in funzione o che presto verranno installati riguardano Milano Malpensa, Milano Linate, Roma Fiumicino, Bergamo, Catania, Bologna, Torino. Anche in questi aeroporti però restano però alcune eccezioni: per i voli verso Stati Uniti e Israele, dove si utilizzano ancora scanner tradizionali, rimane il limite dei cento millilitri.