Fulco Pratesi è morto la notte scorsa a Roma per un improvviso aggravamento delle sue condizioni di salute. Pratesi fu il fondatore del WWF Italia e presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo
«Con grandissima tristezza e un pizzico di incredulità – ha annunciato il Wwf questa mattina presto – vi comunico che il nostro Fulco ci ha lasciati. Era stato ricoverato qualche giorno fa con la speranza di una rapida soluzione, ma la situazione si è rivelata più complessa del previsto e se n’è andato questa notte».
Con Pratesi scompare uno dei pilastri dell’ambientalismo italiano. «Non ci sono parole sufficienti per raccontare cosa la sua vita ha significato per molti di noi personalmente, per tutto il Wwf e più in generale per l’ambientalismo italiano, che ha letteralmente rivoluzionato. Ci lascia il compito di difendere tutte le conquiste degli anni passati e di immaginarne di nuove… e lo faremo, insieme», conclude il WWF.
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LA BIOGRAFIA – Nato il 6 settembre 1934, nel 1966 fondò l’Associazione Italiana per il World Wildlife Fund, oggi nota come WWF Italia, ne diventò presidente dal 1979 al 1992 e dal 1998 al 2007. Come giornalista ha collaborato con il Corriere della Sera, L’Espresso e numerose riviste del settore. Ha progettato numerosi parchi nazionali e riserve naturali in Italia e all’estero. Dall’aprile 1992 al marzo 1994 è stato deputato nel Parlamento italiano nel gruppo dei Verdi. Dal marzo 1995 al 2005 ha ricoperto la carica di Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo e dal 1998 è stato rieletto Presidente del WWF Italia. Nel 2004 la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale della Regione Abruzzo, lo assolse da una inchiesta sulle spese del Parco Nazionale, imperniata sulla gestione dell’allora direttore Franco Tassi.