Abruzzo: sistema idrico integrato, una proposta punta a modificarlo

Presentata oggi a Pescara la proposta di legge regionale che ridisegna il sistema idrico integrato dell’Abruzzo riducendo le gestioni

Una riforma che i proponenti hanno definito “strategica per imprese e cittadini e per l’equilibrio ambientale dell’Abruzzo”.

La proposta è stata presentata questa mattina in Regione a Pescara dal presidente del consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri.

Il dato più evidente riguarda la riduzione di coloro che si occuperanno della risorsa idrica, come dire troppe gestioni troppe inefficienze. Attualmente c’è un unico ambito (quello abruzzese), i sub gestori da sei si ridurranno a due.

Secondo i firmatari della legge, avendo reti interconnesse tra loro in forma aggregata o consorziata, assicureranno maggiore efficienza e qualità del servizio. I due grandi sub ambiti individuati sono il massiccio del Gran Sasso e quello della Maiella Morrone. Anche la tariffa del bene pubblico sarà unica.

A seguire direttamente il cambiamento sarà l’assessore Emanuele Imprudente. All’incontro di oggi erano presenti anche i Capigruppo dei gruppi consiliari di maggioranza. La proposta di legge è stata calendarizzata in Consiglio Regionale a settembre. Un primo importante step ci sarà nel 2027.