Abruzzo: rifiuti, si punta sull’economia circolare

L’Abruzzo approva il nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti con un investimento di 155 milioni di euro. La nuova sfida ambientale punta sull’economia circolare del rifiuto, evitando lo smaltimento dell’indifferenziato in discarica. Scongiurata la procedura d’infrazione avviata dall’Europa.

Dalla lavorazione al riciclo attraverso il massimo recupero della materia: significa questo in sintesi ciclo circolare dei rifiuti, che sarà il denominatore comune delle strategie e degli obiettivi contenuti nel nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti, approvato dall’esecutivo e pubblicato sul Bura. Nato da un lavoro complesso di concertazione durato due anni con le parti e valido fino al 2022, il piano prevede una corretta filiera di trattamento dei materiali e una netta diminuzione di rifiuti attraverso una gestione più consapevole della materia, che coinvolgerà anche i cittadini.

Con l’attuazione della legge regionale n.5/2018, che investe risorse pari a oltre 155 milioni di euro, può dirsi scongiurata anche la procedura d’infrazione avviata dall’Europa contro l’Abruzzo.

Il nuovo piano  di gestione non contempla la realizzazione di inceneritori e neppure di nuove discariche; a tal proposito subirà un immediato stop anche il procedimento relativo alla proposta di ampliamento della discarica Santa Lucia di Atri, avviato recentemente dal consorzio Piomba Fino. Si punterà tutto sull’incremento della differenziata e su politiche come quelle del riuso e del riciclo, mirando a una sostanziale autosufficienza regionale che, per quanto riguarda lo smaltimento, dovrà essere conseguita entro il 2019. Il tutto a beneficio dell’ambiente e della salubrità, ma anche delle tasche dei cittadini. Tra le linee guida del piano anche i processi di bonifica dei siti inquinate e delle discariche abusive.

“Quella del riuso è una pratica su cui puntiamo per incentivare la sussidiarietà tra famiglie e che secondo le previsioni, consentirà di abbattere di 16 Kg la produzione annua di rifiuti per ciascun abitante”, ha dichiarato Franco Gerardini, dirigente del servizio rifiuti della Regione Abruzzo.

“L’attuazione del piano, incrementando la raccolta differenziata e la corretta gestione dei rifiuti, favorirà anche lo sgravio fiscale per i cittadini”, ha aggiunto Mario Mazzocca, sottosegretario alla presidenza della giunta regionale.

La Regione insomma farà la sua parte, ma anche i cittadini dovranno fare la loro: tra le linee guida del piano, alla voce bonifica discariche abusive, non c’è infatti alcun antidoto contro l’inciviltà.

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