Patto per l’Abruzzo, assieme agli altri partiti di opposizione, denuncia il fallimento della destra in relazione al Pnrr missione salute, fornendo dei dati che per loro sconfessano l’assessore Verì
Opere ferme o mai partite. In Abruzzo sono stati spesi solo il 27,29% dei 58,9 milioni dei fondi Pnrr messi a disposizione per le case di comunità e solo il 21,1% dei 5,5 milioni di fondi Pnrr messi a disposizione per gli ospedali di comunità. E’ la fotografia questa scattata oggi in conferenza stampa, incrociando i dati finanziari e fisici sull’utilizzo dei fondi del Pnrr per la sanità.
Il rischio è la perdita dei fondi, cosa che vanificherebbe una grande opportunità. Le criticità maggiori, hanno evidenziato i consiglieri di oppossizione, riguardano Teramo e Pescara, anche Montesilvano.
Nella provincia di Chieti non va meglio. Per quel che riguarda L’Aquila, in merito ai fondi su interventi antisismici, la città segna avanzamenti non oltre il 48%. Lo stesso dato nelle altre Asl neanche compare, sottolineano le minoranze.
La destra, per loro, si sofferma sull’acquisto dei macchinari ma non sulle strutture per ospitarli. Inoltre c’è il fattore umano, senza medici e infermieri le case di comunità resteranno vuote. Ad oggi le case di comunità attive in Abruzzo, ha spiegato il professor Luciano D’Amico, sono pari a zero. Una è stata inaugurata ma non è ancora attiva.
L’assessore Nicoletta Veri’, sul tema, insiste che i tempi sono stati rispettati e che si è in linea con il resto d’Italia per quel che riguarda l’avanzamento della spesa.
Per l’assessore i numeri delle opposizioni sono lanciati a casaccio. Per le opposizioni invece dire che le scadenze amministrative sono rispettate è una magrissima consolazione, ribattono.
In conferenza erano presenti i consiglieri Dino Pepe, Silvio Paolucci, Pierpaolo Pietrucci, Antonio Blasioli, Francesco Taglieri, Alessio Monaco, Enio Pavone, Giovanni Cavallari.
