Abruzzo Covid: aspettando la zona bianca Marsilio annuncia “a Ferragosto l’immunità di gregge”

“Siamo la sesta regione in Italia rispetto alle dosi di vaccino ricevute. Non abbiamo scorte e contiamo su una massiccia fornitura avendo dimostrato che l’Abruzzo è in grado di gestire la campagna. Contiamo di avere per Ferragosto l’immunità di gregge”. Così il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Dichiarazioni rese da Marsilio a margine della conferenza stampa, che si è svolta all’Aquila, sulla campagna di vaccinazioni a domicilio che hanno reso covid free dieci comuni del versante aquilano del Gran sasso d’Italia. “Intanto da lunedì saremo la quarta regione che passa alla zona bianca: il risultato meritato dopo il buon lavoro che stiamo svolgendo sul territorio e che coinvolge tutte le amministrazioni locali. Sarà un’estate ruggente per l’Abruzzo, come l’anno scorso, caratterizzata da una grande presenza di turismo”.

35 i nuovi casi di Covid-19 accertati nelle ultime ore in Abruzzo: sono emersi dall’analisi di 3.615 tamponi molecolari: è risultato positivo lo 0,97% dei campioni. Scendono ancora i ricoveri, che passano dai 150 di ieri ai 141 di oggi.

Il nostro Paese fa, intanto, le prove di zona bianca: via le restrizioni che hanno segnato la vita degli italiani negli ultimi sette mesi e riapertura di tutte le attività in Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, con tre milioni di concittadini che hanno dato l’addio al coprifuoco. La prossima data ora da segnare sul calendario è il 7 giugno: Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto passeranno in zona bianca. Riaprono i ristoranti al chiuso.

Anticipo di quanto accadrà il 7  la riapertura dei ristoranti al chiuso a pranzo e cena, con l’obbligo di mascherina ogni volta che ci si alza dal tavolo, e la possibilità di tornare a prendere il caffè al bancone del bar.

“A giugno – si sbilancia il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo – daremo la spallata” al Covid. Il mese si apre però con l’ennesima polemica. Nel giorno in cui riaprono in tutta Italia i ristoranti al chiuso a pranzo e a cena, il ministero della Salute precisa che sia in zona gialla sia in zona bianca resta il limite di massimo 4 persone al tavolo, salvo che gli occupanti siano tutti conviventi. Dunque niente tavolate tra amici, come invece avevano lasciato intendere le regioni nei giorni scorsi. “E’ inaccettabile – attacca la Fipe-Confcommercio – che non ci sia ancora una linea chiara sul numero dei commensali permessi ad ogni tavolo. Da giorni si susseguono interpretazioni, mai smentite, salvo ricevere ora un’interpretazione del ministero della Salute giuridicamente incomprensibile”. Anche per la Coldiretti la misura rappresenta un “ulteriore danno” per un settore che ha già perso 41 miliardi nell’anno della pandemia.

Dal fascicolo sanitario elettronico alle app Io e Immuni, dal medico di base al pediatra o al farmacista. E ancora, per chi non ha lo Spid un codice inviato via mail o sms, abbinato alle ultime 8 cifre e alla scadenza della tessera sanitaria. I cittadini ora hanno più canali per ottenere la certificazione valida ai fini del Green pass Covid-19. Lo prevede il decreto Recovery in vigore da oggi, che implementa la piattaforma nazionale per l’emissione e la validazione delle certificazioni, che consentirà l’accesso ad alcune attività come i matrimoni.