Abruzzo: Consiglio regionale sul bilancio, intesa notturna tra i poli

Sarebbe stata raggiunta un’intesa tra la maggioranza e le opposizioni in vista sull’approvazione di bilancio e finanziaria da parte del Consiglio regionale dell’Abruzzo

La seduta del Consiglio regionale dedicata alla sessione di bilancio, iniziata ieri pomeriggio a L’Aquila con la discussione generale sui provvedimenti, è stata aggiornata a oggi, martedì 30 dicembre, con inizio dei lavori alle ore 10.

La maggioranza e le opposizioni del campo largo, nonostante posizioni agli antipodi, avrebbero trovato l’accordo per chiudere la partita. Questo nonostante le gravi accuse “di fallimento dell’azione amministrativa e politica” che i consiglieri di opposizione hanno indirizzato al presidente della Giunta regionale Marco Marsilio (FdI).

La possibile intesa è trapelata ieri in tarda serata, al termine di una lunga giornata fatta di riunioni di maggioranza e
conferenze di capogruppo che hanno cercato di limitare i danni nell’ambito di un bilancio lacrime e sangue.

I conti regionali infatti sono in piena emergenza, a causa del pesante deficit della sanità restano pochi fondi per lo sviluppo. Secondo quanto si è appreso, la maggioranza presenterà un emendamento che prevedrebbe circa sei milioni di euro per il rifinanziamento di leggi regionali, in particolare sul sociale e sanitario, tra cui il sostegno ai malati oncologici. In un altro emendamento sono state calate le priorità da finanziare per una decina di milioni nei primi mesi del prossimo anno, verificata la disponibilità di risorse legate al minore accantonamento del debito sanitario.

La maggioranza ha difeso il proprio operato sottolineando che sull’accantonamento dei fondi si attendono anche le conseguenze positive dell’emendamento inserito nella legge di stabilità nazionale che verrà approvata nelle prossime ore. Il centrodestra sta verificando se inserire nell’emendamento anche la cosiddetta legge mancia, cioè i contributi a pioggia e discrezionali a disposizione dei consiglieri regionali, si parla di una decina di milioni.

Marina Moretti: