Da luglio campagna di scavo nel Parco Archeologico di Amiternum promossa dal Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila. Rinvenuto scheletro di neonato
Grazie a un fondo della Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura sono stati condotti presso l’anfiteatro dell’antica città romana e nella cosiddetta domus a peristilio due saggi di scavo stratigrafico. Inoltre sono in corso le attività di documentazione e rilievo, lavaggio, siglatura e pre catalogazione dei reperti. Una tomba con resti scheletrici di un neonato, oltre a frammenti di un pavimento a mosaico e parti di muro di fondazione di edifici, sono già stati individuati.
Le ricerche archeologiche compiute da Fabio Paglia, funzionario archeologo del MuNDA e da Alessandro Delfino, archeologo del Museo, sono state indirizzate verso una maggiore comprensione della storia e della funzionalità dei due monumenti, molto importanti ma ancora poco conosciuti.
Nella domus a peristilio sono stati rinvenuti tre ambienti, due dei quali con tracce di intonaco dipinto sulle pareti e con un piano pavimentale decorato da un mosaico a tessere bianche e nere. Mentre nello scavo condotto nello spazio tra l’Anfiteatro e la domus sono stati scoperti i muri di fondazione dei due edifici ed è stata recuperata una tomba costituita da un coppo di tegola che copriva i resti scheletrici di un neonato.
I dati conseguiti consentono principalmente di stabilire che la costruzione della domus ebbe luogo in un momento antecedente a quello dell’anfiteatro.
“L’impegno del Museo nel prendersi cura del Parco archeologico di Amiternum, effettuando una costante attività di manutenzione, rimane doveroso e costante, dopo la sua acquisizione nel mese di agosto 2024. I dati ottenuti ci permettono di comprendere meglio la cronologia, i rapporti e le dinamiche tra i due monumenti e ci confortano sul fatto che altre future campagne di scavo consentano di avere un quadro completo dei monumenti, estendendo gli scavi e offrendo ai visitatori del Parco Archeologico la possibilità di visionare quanto scoperto” dichiara Federica Zalabra, Direttrice del Museo Nazionale d’Abruzzo.

“L’impegno del Museo nel prendersi cura del Parco archeologico di Amiternum, effettuando una costante attività di manutenzione, rimane doveroso e costante, dopo la sua acquisizione nel mese di agosto 2024. I dati ottenuti ci permettono di comprendere meglio la cronologia, i rapporti e le dinamiche tra i due monumenti e ci confortano sul fatto che altre future campagne di scavo consentano di avere un quadro completo dei monumenti, estendendo gli scavi e offrendo ai visitatori del Parco Archeologico la possibilità di visionare quanto scoperto” dichiara Federica Zalabra, Direttrice del Museo Nazionale d’Abruzzo.