Ancora non entra nel merito la discussione su bilancio e finanziaria ma le polemiche già infiammano la Regione Abruzzo, alle prese con un forte deficit sanitario
Il buco della sanità sarebbe ormai fuori controllo e la maggioranza a trazione Fratelli d’Italia aspetterebbe un aiuto concreto da Roma, dal governo amico guidato da Giorgia Meloni. A meno di un mese dalla scadenza per approvare i documenti ci sarebbe una certa apprensione per la situazione e a presentare un emendamento è stato il senatore Etel Sigismondi.
Lo Stato, come è noto, ormai da anni non ripiana il deficit sanitario e impone l’accantonamento di soldi propri alle regioni. L’obiettivo a questo punto appare abbastanza chiaro: ottenere nella legge di stabilità una deroga che consenta all’Abruzzo di non accantonare, nel 2025, i 126 milioni di euro relativi al debito sanitario.
Senza questa concessione, redigere il bilancio 2026 diventerebbe praticamente impossibile. Ovviamente nessuno vuole pensare alla strada del commissariamento.
La discussione ancora non entra nel merito ma fioccano già le polemiche. Il centrosinistra attacca, dal centrodestra un cauto ottimismo. Il capogruppo del Pd Silvio Paolucci è durissimo in merito, parla di un fallimento enorme da parte del centrodestra che, a sua volta, replica con il capogruppo di Fratelli d’Italia Massimo Verrecchia che si dice ottimista. Per lui negli anni passati è stato fatto un lavoro enorme per far si che la Regione Abruzzo non fosse più considerata una regione “canaglia” e si sta facendo il possibile.
