Abruzzese morto in cella frigorifera a Termoli, sì alla riesumazione

Il Gip di Larino Rosaria Vecchi ha accolto la richiesta della Procura: disposto l’incidente probatorio con riesumazione e autopsia sul corpo dell’abruzzese trovato morto in una cella frigorifera a Termoli

Il corpo senza vita di Andrea Costantini è stato trovato a metà settembre a Termoli, nella cella frigorifera del supermercato in cui lavorava. La Procura di Larino, pochi giorni fa, aveva chiesto la riesumazione del corpo del 38enne abruzzese, originario di  Roccafinadamo, frazione di Penne.
Il Gip ha accolto la richiesta, il perito nominato è Cristian D’Ovidio e l’udienza per il conferimento dell’incarico è stata fissata per le ore 13 di mercoledì prossimo 17 dicembre.

Nell’immediatezza dei fatti l’esame autoptico non era stato effettuato poiché le indagini avevano seguito la pista del suicidio, ma la famiglia dell’uomo in seguito ha presentato una denuncia ipotizzando l’omicidio. Il corpo era stato trovato con ferite di un coltello al torace.

“Siamo soddisfatti della celerità con cui è stata fissata l’udienza dinanzi al competente Gip in cui si fisseranno i quesiti e i termini per il deposito della perizia autoptica che abbiamo richiesto sin dalla prima ora” ha commentato l’avvocato Piero Lorusso, legale dei genitori di Andrea Costantini.

L’avvocata della compagna del 38enne di Penne, Paola Cecchi, ha dichiarato:

“Prendiamo atto della decisione del Gip di procedere con incidente probatorio. Riponiamo fiducia nel lavoro della magistratura e dei periti nominati, auspicando che l’autopsia possa svolgersi con la necessaria celerità, così da fornire quanto prima elementi di chiarezza su una vicenda che merita risposte puntuali e rigorose”.

Marina Moretti: