Farà tappa a Roma la mostra itinerante “Fotografia oltre” del fotografo abruzzese Danilo Susi. Due gli appuntamenti nella capitale
La mostra “Fotografia oltre” sarà a Roma durante la settimana RAW con due appuntamenti: dal 20 al 25 ottobre alla Carlo D’Orta Art Studio/Gallery, in piazza Crati. Dal 25 al 26 ottobre nel bookshop del MAXXI, in via Guido Reni.
L’artista sarà presente in entrambi gli eventi per presentare in slide show le recenti creazioni di foulard, light box, ceramiche e gioielli.
“Fotografia oltre” è una mostra itinerante già presentata nel 2024 a New York, alla Blu Gallery, da Enea Chersicola. Successivamente è stati riproposta a Trieste. L’immagine, oltre che sulla carta stampata e altri supporti tipo plexiglass, viene riprodotta anche su tessuti, vetri e ceramiche, creando un nuovo/un oltre di foulards, scialli, gioielli e altri accessori e complementi d’arredo.
“L’opera Il cuore del lago – si legge nelle note di presentazione – è realizzata da artigiani orafi abruzzesi partendo da una fotografia del lago Scanno che nel 2017 si ghiacciò. Non è un ibridarsi, il file rimane puro, ma diventa altro, coinvolgendo lo spettatore in direzioni e condizioni molteplici”.
Danilo Susi sviluppa da anni una ricerca visiva incentrata sul dialogo tra fotografia e astrazione: Acquastratta è il marchio registrato con cui ha consolidato l’identità del proprio linguaggio personale. La macchina fotografica non è più impiegata per documentare, ma per interpretare. L’intento non è tanto quello di rappresentare il mondo, quanto di offrire una chiave per guardarlo da una prospettiva diversa.
Fotografo, artista e appassionato del territorio e della natura in tutte le sue manifestazioni, Susi nei suoi progetti artistici si ispira a questi elementi elaborando le immagini con estro creativo.
“Il cuore del lago” è il nome di un gioiello ispirato all’Abruzzo e creato da Susi, dall’orafo Maurizio D’Ottavio e dall’artigiana del vetro Alessia Fatone utilizzando trasparenza e i colori del territorio per rappresentare l’anima del lago e della regione. Il gioiello è stato presentato anche al Museo delle Genti d’Abruzzo.
