A Pescara il festival di arti performative “Attraverso la tendenza”

Fine settimana con le nuove tendenze delle arti visive performative a Pescara: venerdì 24 e sabato 25 maggio terza edizione di ALT “Attraverso la tendenza”

L’evento “Attraverso la tendenza, dove si muove quello che ci muove” è a cura di Chiara Isabella Sanvitale e Sibilla Panerai e si tiene al Florian Espace nelle serate del 24 e 25 maggio dalle 20.45.

Il festival si propone di indagare sulle nuove tendenze nelle arti visive, performative e dello spettacolo dal vivo.

“La ricerca come movimento – piuttosto che come momento – fondativo della vita – spiega Chiara Sanvitale – non può se non incarnarsi nella giovane generazione. Per questo a mostrarsi al pubblico saranno giovani artist* dai multiformi linguaggi, perché sono le attraversatrici e gli attraversatori privilegiat* della ricerca, del turbine, delle rivoluzioni. Alt è un festival metamorfico che indaga il contemporaneo e che cambia continuamente, come i serpenti, pelle e dispositivi scenici, sposando ora la performance e il linguaggio coreografico, ora le immagini e la voce”.

Protagoniste di Alt Fest 2024 sono la danza, la videoarte, la performance e una forte presenza femminile con artist* internazionali e provenienti da tutta Italia, Abruzzo compreso.

Nella prima serata, venerdì 24 maggio, verrà inaugurata la mostra fotografica Corpi Project, ideata da Ajsha Di Domizio, fotografie di Mara Patricelli e Swami Di Domizio. Corpi Project è un progetto fotografico che racconta storie di corpi che non si sentono rappresentati e che non si sentono ascoltati.

L’inaugurazione della mostra sarà l’occasione per un dialogo tra le artiste e le direttrici artistiche Sibilla Panerai (curatrice e docente universitaria, vincitrice del Premio Performative 2023) e Chiara Isabella Sanvitale (graphic designer e direttrice artistica).

A seguire il cortometraggio di danza festival, autrici e interpreti Katya Ganyushina, ricercatrice in danza e performance e Maria Kachalkova, ballerina, regista-coreografa, film editor Yana Isayenko. La creazione del film è stata sostenuta da Stantsia Art Venue (Kostroma, Russia), Anzhelika Kozhevnikova (Almaty, Kazakistan) e Maria Armand (Mosca, Russia).

La cultura contemporanea celebra un concetto illusorio di eternità immortale, come fossimo di plastica. Perciò quando la morte accade non siamo pronti per questo contatto che il cortometraggio esplora. Spesso si festeggia danzando e difatti tutte le precedenti proiezioni di questo video sono culminate con una danza comune.

Un’artista di origine est europea, che attualmente vive e lavora a Pescara, sarà protagonista dell’ultima parte della serata con Self-Reversing sound art, performance di e con Olga Kozmanidze, vincitrice del Premio Performative 2023 del Maxxi L’Aquila.

Coadiuvata da Fabio Ciarcelluti, rievoca e canalizza i fantasmi dell’isteria ottocentesca attraverso un esperimento sonoro di canto ‘all’indietro’ che recupera e potenzia la vocalità del femminile selvaggio e riflette sull’alterità insita nella lingua. L’artista si avvale di una tecnica in grado di registrare e invertire il suo stesso segnale vocale, poi riprodotto in cuffia per essere reinterpretato in tempo reale.

L’artista si è formata nel Moscow Studio Of Experimental Sound And Multimedia Technology e nel Voice Movement Integration Program di Amsterdam.

La seconda giornata del festival, sabato 25 maggio, sempre alle ore 20.45, si apre con la performance e scultura di Martina Marini Misterioso, diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera e specializzata a Monaco. Nella sua ricerca indaga la natura poetica delle piccole cose.

In The rescue of the heart un cuore di pietra nel calco delle mani dell’artista, simile ad un’àncora: una scultura che è il distillato di un’esperienza sciamanica realmente vissuta. La pietra porta i segni delle bruciature, l’artista interviene sulla sua superficie nell’intento di ridonarle candore, così da rimuovere le tracce di quel dolore salvifico ma non più necessario.

A seguire De Rerum Natura videoarte, scritto e diretto da Azzurra De Gregorio, produzione Vanitas Vanitatum, videomaker Matteo Castelluccia.

De Rerum natura è un rituale propiziatorio, è una preghiera onirica e lucida, è un omaggio al pianeta e ad alcuni degli esseri che lo abitano.

Azzurra De Gregorio – borsa di studio dell’European Theatre Convention come artista emergente europea – parlerà del suo lavoro caratterizzato da costanti riferimenti alla pittura antica, al simbolismo, alla mitologia e all’arte sacra.

A concludere la serata un raffinatissimo spettacolo che si muove tra teatro, musica e poesia: Poema a tre voci, secondo studio scenico per un radiodramma in versi di Sylvia Plath. Di e con Sara Bertolucci, performer, cantante e artista vocale, incisioni di Riccardo Ferri Scuccimarra e direzione tecnica di Jacopo Cenni.

Trasposizione scenica e a concerto dell’unico poema radiofonico composto da Sylvia Plath, mandato in onda dalla BBC nel 1962. Una sola identità femminile sulla scena si muove tra tre maternità possibili, interrogando il corpo fecondato che si piega, si ferisce, si lascia abitare. Una riscrittura multimediale in cui la parola poetica si fa voce incarnata, amplificata, filtrata, campionata, in una vertiginosa moltiplicazione sonora. Segnalazione speciale Premio Scenario 2023