A Manoppello risuonano i nomi delle vittime di Marcinelle: è il giorno del ricordo

E’ il giorno del ricordo delle vittime di Marcinelle. Manoppello, l’Abruzzo, l’Italia e il Belgio unite nelle commemorazione delle 262 vittime della miniera di carbone

La cerimonia di commemorazione della tragedia della miniera di Marcinelle inizia all’ora dello scoppio in miniera. Alle 8,10 a Manoppello, in piazza Marcinelle sono partite le celebrazioni. Presenti, tra le tante autorità, il vicesindaco di Manoppello Giulia De Lellis – il sindaco Giorgio De Luca con il gonfalone della Regione è volato nel Comune belga di Charleroi dove ha sede la miniera – il presidente della Regione Marco Marsilio, i parlamentari Guerino TestaNazario Pagano e il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri.

Alle 8,10 di 67 anni la miniera di carbone di Marcinelle fu teatro di un incendio in cui a persero la vita 262 minatori, di cui 136 italiani: 60 di loro erano abruzzesi, 22 di Manoppello. I nomi delle vittime sono stati letti nel corso della cerimonia solenne di questa mattina a Manoppello.

Alle 19.30, in vicolo San Nicola, c’è presentazione del libro “Vite di miniera” alla presenza dell’autrice Vilma Calza.

In Belgio, nella commemorazione che si è tenuta in contemporanea con quella italiana, il sindaco De Luca è stato accolto da tante autorità tra cui la regina Paola del Belgio e il vicepremier Antonio Tajani. Oltre al sindaco De Luca anche due delegazioni sindacali abruzzesi della Cgil e della Ugl, con i segretari regionali Carmine Ranieri e Gianna De Amicis, già da ieri sono a Marcinelle per visitare i luoghi del ricordo.

Il neosegretario regionale del Partito democratico Daniele Marinelli ha inviato un messaggio commemorativo. “Sono più che mai attuali il messaggio e il monito che giungono da Marcinelle”, ha detto tra le altre cose, “che ci dicono della necessità imprescindibile di tutelare il lavoro, in tutte le sue fasi, nelle sue forme. Di operare sempre per il miglioramento delle sue condizioni, a cominciare dalla sicurezza”.