A L’Aquila il Consiglio Straordinario sulla Sanità

A L’Aquila, dopo il sit-in e l’occupazione della ASL il clima è rovente. Il tema sanità al centro del consiglio comunale straordinario appena terminato

Ma il sindaco Pierluigi Biondi, che è anche presidente del comitato ristretto dei sindaci, stavolta non le manda a dire e per la prima volta sviscera l’argomento. “Dopo anni di nulla”, secondo lui, “si sta strumentalizzando il tema mentre i risultati del governo di centrodestra sono sotto gli occhi di tutti”.

Anche sul tema dei nuclei di cure primarie la posizione del primo cittadino è netta, e per lui “è una problematica che non esiste e che, guarda caso sostiene, viene messa al centro da una parte politica e solo da un sindacato”.

Ma per le opposizioni non è così. “I servizi sono sempre meno, le liste di attesa sempre peggio passando per la casa di comunità collocata all’interno del San Salvatore e non altrove. Passando poi per i nuclei e per il bilancio in passivo dell’azienda”. Per le minoranze, “Asl, comune e regione sono chiamate a dare risposte”.

AGGIORNAMENTI SULLA SEDUTA POMERIDIANA:
Grande l’affluenza di cittadini che hanno riempito l’aula consiliare e, in un primo momento, in molti sono rimasti fuori da Palazzo Margherita.

Alle 15:30 c’è stato l’appello per iniziare il consiglio con 22 presenti, seduta valida. Assente il sindaco Pierluigi Biondi che, invece, era presente durante il consiglio ordinario che si è svolto questa mattina.

Alle 15:40 il primo intervento del capogruppo del Partito Democratico Stefano Albano il quale ha ricordato :”Con questo consiglio vogliamo fare un’operazione verità. Negli ultimi giorni c’è stata l’importante manifestazione sui nuclei di cure primarie, presidi territoriali che assicurano al cittadino un servizio  24 ore su 24. In questo momento la Asl non consente il subentro dei medici che vanno in pensione con nuovi professionisti. Noi siamo con i sindacati che hanno occupato per tre giorni la stanza nella direzione  dell’azienda sanitaria”.

Alle ore 15:55 ,prima della conclusione dell’intervento di Albano, il presidente dell’assise civica Daniele Ferella che sostituisce Roberto Santangelo ha chiesto di abbassare i cartelli presenti in aula.

Ore 16: il secondo intervento è quello del rappresentante del Comitato che si sta battendo contro la chiusura dei Nuclei di cure, Antonio Di Giandomenico il quale ha detto che la mozione del Comitato è arrivata a 12mila firme.

A seguire, in rappresentanza Pediatri, ha parlato Marisa D’Andrea che ha ricordato che ci sono “ lunghe liste d’attesa anche per Pediatria, sopratutto per patologie importanti come quelle psichiatriche”.

Vito Albano, Segretario provinciale della FIMMG, e Guido Iapatre, Segretario della SMI, hanno evidenziato che “La volontà politica dell’azienda sanitaria è che non c’è intenzione di sostituire i medici”. 

Orazio Soccorsi della Cisl ha, invece, definito la protesta in corso da parte degli altri sindacati “strumentale”.

Per la Uil è intervenuto Gianfranco Giorgi dicendo che “servono tavoli per la partecipazione di tavoli confederali”.

Il segretario provinciale della CGIL Francesco Marrelli ha spiegato: “Partiamo dalla mobilità perché da qui si capisce l’attrattività: 2018-19 +4,4 milioni; 2021 -5 milioni; 2022 – 15,8 milioni di euro. Sulle liste d’attesa ci troviamo con un tempo per una colonscopia ‘non rilevato’,  nel 2025 leggiamo sulla stampa da parte di un cittadino, per risonanza prostata 300 giorni, visita urologica 270 giorni, dati Asl. C’è un 30% in meno di medici rispetto a al fabbisogno, personale che bisognerebbe mettere in programmazione per rispettare il diritto alla salute, considerando i dati che h detto questo diritto non è garantito”.

Alle 16:40 il presidente Santangelo ha sospeso per 30 minuti la seduta, a causa degli applausi del pubblico che ha ritenuto fuori dal regolamento.

Ore 17.10: ripresa della seduta con gli interventi dei consiglieri regionali di minoranza Americo Di Benedetto, Pierpaolo Pietrucci , Giorgio Fedele il quali hanno espresso solidarietà a tutti coloro che sono costretti a manifestare e rammarico per l’assenza del sindaco Biondi che è anche presidente del Comitato ristretto dei sindaci “che fa scelte in ambito di gestione sanitaria”.

Il presidente regionale dell’Ordine degli Psicologi Enrico Perilli ha parlato dell’emersione di disagio in psiocopatoligia. “Il 75% lo fa privatamente e questo crea problemi di classismo. Per uscire da questo problema dobbiamo serve legge lo psicologo di base per cui bisogna votare i decreti attuativi”.

Il direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale Pierluigi Cosenza sui dati del saldo tra mobilità attiva-passiva per il 2022 ha detto che nel bilancio della Asl aquilana ci sono +3 milioni mentre, per le liste d’attesa, il problema è l’84% che c’è all’Aquila di ricoveri urgenti. Quindi si rivolgono direttamente la Pronto Soccorso. L’età media dei pazienti si è molto alzata e nelle RSA gli anziani non ci vogliono andare. Bisogna pertanto mettere la Casa di Comunità dentro l’ospedale ”.

Il direttore generale della Asl1 Ferdinando Romano nel corso del suo intervento, durato circa 20 minuti e interrotto spesso dal pubblico presente in aula ha detto che SISAC è l’organismo che definisce contratti e regole e quindi “non possiamo sforare, io non posso disobbedire. Fino alla stipula del nuovo accordo regionale non si dovrà procedere a qualsivoglia subentro che non sia legato ai requisiti medici contrattuali. 94 sono medici Asl dell’Aquila nei Nuclei e l’unica fonte legittima sono i direttori di distretto. 94 medici, pari al 45% di tutti nuclei di famiglia della Asl dell’Aquila, mentre a Pescara nei nuclei i medici sono il 30%, a Teramo il 29%, e Chieti scende al 17%. Percentuale di medici molto superiore all’Aquila. Pescara dovrebbe inserire altri 38 medici per raggiungere il 45% dell’Aquila. E poi bisogna considerare che c’è l’imminente accordo integrativo regionale che prevede che tutti medici di famiglia si vadano ad aggregare in UCCP” .

ore 18:20 Dopo il manager Romano, sono iniziati gli interventi dei consiglieri comunali: i consiglieri comunali di opposizione Stefano Palumbo e Stefania Pezzopane hanno voluto sottolineare l’importanza dell’assenza del Sindaco “assente quando bisogno difendere la città”.

Il centrodestra presenta un ordine del giorno nel quale si disapprova disapprovare formalmente il metodo di protesta intrapreso dai medici dei NCP negli ultimi giorni e, si prende in esame la possibilità di coinvolgere la Commissione di Garanzia regionale e il Prefetto.
Sulla Casa di comunità si chiede di verificare la possibilità di decentrare la sua nascita nel territorio comunale dell’Aquila, in una zona più centrale e di prossimità.

19:50 Dopo cinque ore di seduta, è stato respinto l’ordine del giorno presentato dalle minoranze e proposto dal primo firmatario Stefano Albano: la maggioranza compatta ha votato contro. L’aula ha invece approvato l’ordine del giorno presentato dalla maggioranza, passato con 15 voti

Il Consiglio straordinario sulla sanità richiesto dalle minoranze, sul tema della sanità pubblica, è terminato.

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.