Stamane a L’Aquila il convegno “Is this love – L’amore raccontato dai giovani” ha chiuso il progetto Long Live Love! promosso dal Csv Abruzzo
Parlare d’amore davanti a una platea di ragazzi, oltre le frasi fatte e gli slogan: questo il senso del convegno curato dalla giornalista Antonella Luccitti e che si è svolto oggi nell’auditorium del Parco. Sul palco si sono alternati studenti di cinque scuole abruzzesi – l’istituto Acerbo e il Volta di Pescara, la scuola media Ortiz di Chieti, i licei del Convitto Cotugno dell’Aquila e il Marie Curie di Giulianova (Teramo).
Gli studenti hanno portato storie, emozioni e riflessioni su cosa significhi amare con rispetto. Testimonianze rese più forti dalla presenza di Vera Squatrito, madre di Giordana Di Stefano, la giovane uccisa a soli vent’anni dall’ex compagno nel 2015.
“Lavoriamo con i giovani da molti anni – ha spiegato Casto Di Bonaventura, presidente del Csv Abruzzo – e abbiamo compreso che è necessario un ascolto profondo e attento. Viviamo in un mondo che trasuda odio e inneggia a valori effimeri. Ma questo progetto ci ha mostrato che si può ancora sperare in una società dove l’altro sia scoperto come bene da rispettare e amare”.
Nei mesi scorsi, grazie al laboratorio Ciak narriamo coordinato da Roberta Palmieri, gli studenti hanno realizzato quattro spot contro stereotipi e violenza di genere.
L’iniziativa ha avuto la collaborazione di Polizia, Ufficio scolastico regionale, assessorato regionale all’Istruzione e alle Politiche sociali, Centro antiviolenza Ananke, Mazì Arcigay, associazione Cesare Di Carlo, associazione I luoghi del buon incontro, consultorio familiare di Chieti, Chieti Solidale, Centro antiviolenza per le donne Donatella Tellini, Arcigay Ulrichs, consultorio familiare dell’Aquila, associazione Thana Onlus, Commissione pari opportunità della Provincia di Teramo e Asl di Teramo.
