L’Aquila, 6 milioni di euro per il piano di mobilità elettrica

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Obiettivo: trasformare L’Aquila nella città dell’avanguardia internazionale sul fronte della mobilità sostenibile. A questo punta il progetto del Comune dell’Aquila sulla mobilità elettrica, già avviato dalla passata amministrazione con le prime auto elettriche in dotazione e le prime colonnine per la ricarica installate dall’Enel in alcuni punti della città. Adesso il progetto si articola ancora di più.

Quasi sei milioni di euro stanziati dal Governo per L’Aquila con delibera Cipe per una serie di azioni che verranno attuate quest’anno e nel corso del 2019, come spiega l’assessore alla Mobilità Carla Mannetti.

Il piano di mobilità elettrica suddivide il territorio comunale in 5 macroaree: la stazione ferroviaria centrale, quelle delle frazioni di Paganica, di Bazzano e di Sassa, l’Ospedale S. Salvatore, il Centro Commerciale L’Aquilone e il Terminal Bus di Collemaggio. Infine, sostegno all’acquisto di biciclette elettriche a pedalata assistita, progetto vecchio cavallo di battaglia dell’ex sindaco Massimo Cialente rifinanziato dalla giunta Biondi.

Il progetto si articola in cinque obiettivi che cercano, facendo sistema, di raggiungere fine ultimo di rendere la città dell’Aquila un’avanguardia internazionale rispetto ai cambiamenti che l’Europa ha calendarizzato nell’attuale programma quadro, ma soprattutto che la competitività internazionale si avvia ad acquisire come standard. Sono previste navette elettriche per il trasporto pubblico urbano che dovranno servire da collegamento di prossimità tra gli stalli individuati e i centri storici delle frazioni e del capoluogo. Sarà incentivato l’uso dei mezzi elettrici abbattendo così sia l’impatto inquinante in zone già oggi sature di polveri sottili a causa dei processi di ricostruzione, sia l’inquinamento acustico dei classici mezzi di trasporto a idrocarburi. Tali incentivi dovranno essere rivolti a tutti i soggetti produttivi con sede nei centri storici (commercianti, imprese, professionisti etc.) e i tassisti con licenza valida per il territorio dell’Aquila che potranno arrivare all’erogazione di un contributo che abbatta fino al 30% l’acquisto di nuovi veicoli elettrici dedicati all’attività d’impresa. Conversione parziale dell’autoparco dei mezzi della polizia municipale con mezzi elettrici. Non si può richiedere uno sforzo alla cittadinanza di cui il Comune, Ente territoriale per definizione, non si faccia carico in proprio e come apripista. La posizione dell’Aquila, in questa particolare congiuntura storica, risulta strategica e, a completamento di quanto progettato sino ad ora, risulta necessaria la previsione di due aree provviste di colonne di ricarica elettrica, con tecnologia fast recharge, localizzate nelle aree immediatamente limitrofe alle uscite autostradali L’Aquila Est e L’Aquila Ovest.

A tal fine si dovrà prevedere non solo l’installazione delle stazioni di ricarica, ma anche un minimo di infrastrutturazione al fine di rendere gli stalli idonei alla sosta, saranno dotate di due stazioni di ricarica ognuna, per un accesso massimo di 4 auto contemporaneamente.

Un intervento integrato sul sistema di mobilità oltre al Tpl e al trasporto su autovettura deve tenere in considerazione anche i mezzi di trasporto alternativi quali le biciclette. In tal senso la conformazione del territorio obbliga nella scelta l’utilizzo delle biciclette a pedalata assistita con motore elettrico. Il Comune ha già avviato delle linee di intervento tramite il sostegno all’acquisto di biciclette elettriche a pedalata assistita ed è in corso la realizzazione di una pista ciclabile che integrerà con una dorsale est – ovest il sistema stradale della città. Tutto il progetto è integrato con le attività di predisposizione delle stazioni di ricarica sul territorio comunale. Un’azione che mette a sistema più fonti di finanziamento e permetterà di creare una rete di ricarica per auto elettriche tra le più capillari d’Italia.