Maternità e regioni “mother friendly”: l’Abruzzo al 14° posto

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Nella 9^ edizione del rapporto “Le equilibriste” di Save the Children sulla maternità in Italia l’Abruzzo si colloca al 14° posto della classifica delle regioni italiane cosiddette “mother friendly”

Rispetto allo studio precedente, l’Abruzzo guadagna una posizione, passando dal 15° posto del 2022 al 14° del 2023. In cima alla classifica delle regioni più mother friendly c’è ancora una volta la Provincia autonoma di Bolzano, seguita dall’Emilia Romagna e Toscana, mentre l’ultimo posto è occupato dalla Basilicata, preceduta da Campania e Sicilia. Tra le regioni che più sono  migliorate rispetto all’anno precedente, c’è il Lazio che passa dal tredicesimo all’ottavo posto guadagnando cinque posizioni e la Lombardia che dall’ottavo si attesta al quarto.

È quanto emerge dalla IX edizione del rapporto “Le Equilibriste – La maternità in Italia 2024” di Save The Children, che ha elaborato la classifica con l’Istat.
Dal dossier si evince che in Italia una lavoratrice su cinque esce dal mercato del lavoro dopo essere diventata madre; il 72,8% delle “convalide” delle dimissioni dei neogenitori riguarda le donne; continua a calare il numero medio di figli per donna (1,20); c’è la più alta età media delle donne al parto tra i Paesi Europei (32,5 anni).
Nel rapporto di Save the children emerge che una spia delle difficoltà che le madri affrontano nel conciliare impegni familiari e lavorativi è rappresentata dal numero di donne occupate di età compresa tra i 25 e i 54 anni: a fronte di un tasso di occupazione femminile del 63,8%, le donne senza figli che lavorano raggiungono il 68,7%, mentre solo poco più della metà di quelle con due o più figli minori ha un impiego (57,8%). Al contrario, per gli uomini della stessa età, il tasso di occupazione totale è dell’83,7%, con una variazione che va dal 77,3% per coloro senza figli, fino al 91,3% per chi ha un figlio minore e al 91,6% per chi ne ha due o più.

«La buona notizia è che rispetto al 2022 i divari territoriali sono diminuiti e nella speciale classifica stilata dall’Istat per il nostro Indice delle madri la distanza tra la Basilicata, l’ultima della lista, e la Provincia autonoma di Bolzano, la regione con le migliori performance, è diminuita di 7 punti», ha commentato la responsabile Ricerca e Analisi di Save The Children Italia Antonella Inverno. «Anche il valore complessivo dell’Italia come sistema Paese è aumentato, segno di una maggiore consapevolezza sul tema del supporto alla genitorialità dopo anni di dibattito pubblico.»