Chieti, viaggio nel cantiere della biblioteca De Meis

Il presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, insieme all’architetto Francesco Faraone, responsabile unico del progetto, ha mostrato alla stampa il cantiere dell’ex biblioteca De Meis. Nel 2005 crollò un’ala dell’edificio.

Fu un crollo che scosse la città nel profondo, una parte dello storico edificio della biblioteca provinciale De Meis venne giù con gran fragore. Tutta Chieti sperò di vederla rinascere presto e bene, dismettere gli abiti cinerei per risorgere come l’araba fenice. Macché. Si sa come vanno certe cose, l’iter s’è fatto presto litania e della De Meis non s’è più avuta traccia, tanto che il servizio di biblioteca è stato trasferito altrove – sede temporanea al Teate Center – e altrove rinascerà: nell’ex ospedale militare di Chieti, in quella che sarà la Cittadella della Cultura.

Ma allora la vecchia De Meis? Il futuro è ancora da definire nei dettagli, almeno però si è cominciato lì dove si deve cominciare, dalle fondamenta. Oggi il presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, insieme all’architetto Francesco Faraone, responsabile unico del progetto, e alla presenza di una delegazione del Comitato Cittadino, ha aperto le porte del cantiere per mostrare l’avanzamento dei lavori che porteranno la vecchia sede della biblioteca De Meis di piazza dei Templi romani trasformarsi in Foro De Meis, centro polivalente a disposizione della cittadinanza.

L’ala bassa posteriore dell’edificio che ospitava la biblioteca crollò tra il 2 e il 3 giugno del 2005. Al momento del crollo era notte, per questo non ci furono vittime. Ma il danno culturale fu enorme, visto che la De Meis custodiva anche volumi molto preziosi, alcuni dei quali sono stati distrutti dal peso delle macerie.

I lavori di riqualificazione e allestimento dei locali sono finanziati dalla Regione Abruzzo, l’impresa esecutrice è la Antelli Antonio, sede legale Afragola (Napoli).