L’Aquila, scuole chiuse per neve: la polemica corre sui social

Sono le 21,37 di ieri quando l’ufficio stampa del Comune dell’Aquila dirama la nota per informare della chiusura oggi delle scuole per neve. Ed è subito polemica. Nel giorno dell’equinozio di primavera Buran bis arriva anche all’Aquila.

E così all’allerta meteo diramata dalla Protezione civile regionale (con la previsione di possibili abbondanti precipitazioni nevose a quote superiori ai 400-600 metri) è seguita la decisione del sindaco Pierluigi Biondi di sospendere le lezioni in tutti gli istituti di ogni ordine e grado del territorio comunale, per la giornata di oggi.

“La decisione è stata presa – si legge nel comunicato – in via precauzionale, per prevenire problemi alla circolazione, facilitare le operazioni dei mezzi spartineve e spargisale e andare incontro alle esigenze degli abitanti delle frazioni più alte e dei paesi del territorio che potrebbero subire gli effetti della nevicata”.

Una decisione che ha scatenato polemiche dentro e fuori palazzo di città, suscitando commenti e battute anche su Facebook. La città abruzzese di montagna per antonomasia, che da un po’ di tempo a questa parte sembra aver dimenticato la sua natura montanara, scatena il disappunto sui social. E c’è chi difende la decisione del primo cittadino, e chi invece inveisce. Da un lato i genitori avvisati troppo tardi della chiusura delle scuole, in difficoltà per organizzare la quotidianità e il lavoro; dall’altro i cittadini che parlano di decisione diseducativa e criticano l’incapacità delle amministrazioni pubbliche di gestire anche una semplice nevicata primaverile. Che non ha spaventato altri Comuni, molto più montani dell’Aquila: come Tornimparte, dove le scuole sono rimaste aperte e le lezioni si sono svolte regolarmente.

D’altra parte, come dice il proverbio:

“La neve marzolina dura dalla sera alla mattina”.

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