L’Aquila, defenestramento Di Cosimo: ‘Sono stata isolata e usata dalla politica’

Foto di Marianna Gianforte

Duro attacco dell’ex assessora alla Cultura Di Cosimo al sindaco e alla maggioranza. Ieri in una conferenza stampa fiume Di Cosimo ha raccontato la sua ‘verità’, distribuendo accuse anche alla segreteria del sindaco. ‘Il mio assessorato è stato impoverito e isolato. Liris ha usato i miei voti per entrare in Regione’.

Una ricostruzione dei fatti destinata a far discutere di qui a lunedì, giorno in cui alle 16,30 al Centro servizi per il volontariato, l’ex assessora comunale alla Cultura, Sabrina Di Cosimo, dirà la seconda parte della sua verità, quella più pesante relativa ai motivi che stanno dietro al suo defenestramento.

Di Cosimo venne cacciata dal sindaco Pierluigi Biondi il 12 febbraio, ultimo atto di un rapporto politicamente conflittuale, che ha visto sempre sindaco e assessora su fronti opposti. Ieri sera in una prima conferenza stampa fiume di tre ore arrivata fino a tarda serata Di Cosimo ha attaccato a muso duro, con tanto di microfono e supportata dalla proiezione di video, screenshot di chat Whatsapp e documenti, tutta l’amministrazione comunale, da Biondi alla giunta, passando per il consiglieri del suo partito, in particolare l’ex vicesindaco e attuale assessore regionale Guido Quintino Liris, il gabinetto e la segretaria del sindaco.

Rivendicando infine, il lavoro fatto nei due anni di assessorato dalla Perdonanza al Carnevale, dalle ‘Luci d’artista’ agli spettacoli.

Sono stata presa di mira dal primo giorno in cui sono stata nominata assessore – ha denunciato Di Cosimo – un isolamento del quale il mio partito è stato complice e connivente.

Di Cosimo promette:

Sciverò un libro, affinché la mia storia possa servire da esempio e da testimonianza soprattutto alle donne vittime di invidie e di ambizioni.

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