Pescara: screening di massa rinviato in città

Al via da oggi lunedì 4 gennaio, nella provincia di Pescara, lo screening di massa per la ricerca del Covid-19. Nella città di Pescara, però lo screening è stato rinviato a causa della mancanza di medici. Dovrebbe iniziare il 7 gennaio con i tamponi nelle scuole e dall’ 11 a quello di massa. Stamani in Comune riunione con i responsabili della Asl per definire i dettagli.

Lo screening di massa a Pescara è stato rinviato a causa della mancanza di medici. In 20 hanno dato la propria disponibilità, a fronte dei circa 150 di cui la macchina organizzativa, che si estende ai 46 Comuni della provincia, ha bisogno. A questa carenza si aggiungono alcune questioni organizzative, logistiche e burocratiche ancora da risolvere. Intanto nella provincia ogni Comune ha allestito delle postazioni dove verranno effettuati i test rapidi. Le località esatte, gli orari e tutte le informazioni necessarie saranno pubblicati sul sito web dei Comuni.
Lo screening, a cui si partecipa su base volontaria, è gratuito. Si tratta di un tampone nasofaringeo del tipo “rapido”, in grado cioè di dare un risultato in poco tempo. Sarà necessario portare con sé la tessera sanitaria e un documento di identità valido. Entro tre ore dal test, in caso di risultato positivo, le persone riceveranno una chiamata da un operatore sanitario al numero di telefono indicato sul modulo di consenso. Se entro tre ore non si riceve nessuna chiamata, vuol dire che il tampone ha avuto esito negativo.

“E’ un modo per interrompere la catena dei contagi – afferma il direttore generale della Asl di Pescara, Vincenzo Ciamponi – lo screening di massa è un’ottima occasione per tutti i cittadini di controllare il proprio stato di salute e, al contempo, dimostrare grande senso civico, aiutando le istituzioni nella lotta al coronavirus. Sottoporsi allo screening è un’azione volontaria, ma invitiamo caldamente le persone ad aderire a questa importante iniziativa”

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